La Regione ha sospeso il Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) avviato dopo la richiesta dei gestori di Cava Fornace di aumentare i conferimenti fino a 98 metri. Lo stop, legato al crollo lunedì di un argine avvenuto lunedì nella discarica, con allagamento di Aurelia e Lago di Porta, arriva dopo la diffida inviata ai gestori affinché interrompano ogni attività e mettano tutto in sicurezza. Sul Paur, il delegato all’ambiente di Forte dei Marmi Enrico Ghiselli ha scritto al presidente della Regione Eugenio Giani e all’assessore Monia Monni chiedendo la pubblicazione di tutte le integrazioni al Paur inviate dai gestori sottolineando che il 23 aprile sono scaduti i termini concessi dalla Regione per fornire le integrazioni richieste. E rileva che, "tenuto conto che per poter valutare adeguatamente le nuove documentazioni, anche alla luce della frana del 6 maggio, servono tempi adeguati, chiedo almeno 120 giorni per poter studiare tutti i documenti in modo da arrivare alla Conferenza di servizi con tutti dati cognitivi, analisi e proposte di soluzione".
CronacaCava Fornace, la Regione blocca il Paur