
di Maria Nudi
Dalla passione del nonno
Carlo Pendrinzani per i cavalli nel passato, negli anni Ottanta, alla passione per una cucina prelibata e di grande classe. I fratelli Maurizio e Massimo Palmerini conducono il ristorante che partecipa alla sfida lanciata dalla Nazione e sostenuta dalla Confartigianato "Re dei fornelli" è Cavallino Rosso in via Pietrasanta tra Casone e Ricortola. Un ristorante che per la passione del cuoco Massimo e dell’esperto pizzaiolo Maurizio ha conquistato la fiducia, la stima a l’affetto dei clienti che lo hanno votato.
Perché Cavallino Rosso?
"Perchè nostro nonno Carlo aveva dei pony ed una trattoria da qui il nome del ristorante", spiega Maurizio Palmerini che è anche il portavoce del locale.
Che tipo di ristorante è il vostro?
"Il nostro ristorante è gestito dalla famiglia e ognuno di noi ha un compito preciso. Io mi occupo delle pizze e della sala mio fratello Massimo è il cuoco" spiega Maurizio.
Che tipo di clientela avete?
"Il nostro è un ristorante per famiglie. E’ aperto tutto l’anno. Abbiamo anche tanti clienti che vengono da fuori"
La cucina del Cavallino Rosso è una cucina raffinata che gioca sull’abbinamento originale ed unico dei gusti e che propone un menù con piatti forti e con una scelta che si adegua anche alle stagioni.
"In estate il nostro menù – racconta Maurizio Palmerini – propone piatti di mare e antipasti con le sfide dei sapori agrodolci. La nostra filosofia è scegliere prodotti di base semplici e preparare piatti sempre espressi. Uno dei piatti su cui puntiamo sono gli antipasti".
Come è stata questo anno l’esperienza del covid 19?
"Abbiamo chiuso il 9 marzo e abbiamo riaperto a maggio. Locale sanificato e rigoroso rispetto delle regole. E’stata dura. Facciamo piccoli passi. Nel nostro lavoro ci vuole passione e pazienza. I nostri clienti sono tornati". E giustamente perchè la passione, la professionalità dei fratelli Maurizio e Massimo Palmerini sono gli ingredienti in più di una ottima cucina.