
Daniela Bennati, consigliera comunale per il Polo progressista e di sinistra
"Un ennesimo tentativo di censurare la visione online delle commissioni consiliari alla cittadinanza dovuto a una lettera inviata dal presidente del consiglio comunale, Agostino Incoronato, a tutti i presidenti, vicepresidenti e segretari delle commissioni consiliari". Tuona il Polo Progressista e di Sinistra con la consigliera comunale Daniela Bennati.
"Il 4 luglio 2024 era stata inviata una diffida al presidente Incoronato in relazione alla decisione di impedire la pubblicità delle sedute delle commissioni consiliari sull’apposito sito dell’ente – spiega il Polo – Lo scorso 27 marzo il presidente Incoronato ha inviato di nuovo una lettera ai presidenti e vicepresidenti di commissione invitandoli a chiudere lo streaming alla cittadinanza. Questa decisione, tra l’altro in contrasto con una sua precedente missiva in materia di accesso agli atti, conferma la sua l’inadeguatezza al ruolo e allo stesso tempo evidenzia una preoccupante mancanza di lucidità che si accompagna a ricordi sempre più confusi sulla sua attività di gestione dei lavori. La mancata pubblicità delle commissioni – prosegue ancora l’opposizione – è contraria al Testo Unico degli enti Locali, allo statuto comunale, al regolamento di Consiglio e alla normativa sulla pubblicità e trasparenza degli enti locali".
"Rendere inaccessibili alla cittadinanza le registrazioni dei lavori delle commissioni consiliari è una palese violazione normativa anche in materia di trasparenza. Le commissioni consiliari sono organi funzionali del Consiglio comunale, dunque tutto quanto previsto per l’organo da cui dipendono gli si applica automaticamente – chiude il Polo – Tra queste è compresa la pubblicità delle loro sedute. Questo ennesimo tentativo potrebbe essere l’anticamera di una deriva autoritaria da estendersi anche alla pubblicità dei lavori del Consiglio comunale". Poi, in conclusione, l’affondo: "Il Polo Progressista e di Sinistra non esclude il ricorso alla magistratura ordinaria per difendere i principi Costituzionali da cui discende tutto l’ordinamento repubblicano".