L’onda fucsia delle donne che si è riversata sulle strade e nelle piazze del Paese ha fatto molto rumore. Anche a Massa Carrara lo sciopero generale per l’8 marzo, proclamato di sindacati Usb e Cgil, ha sortito i suoi effetti e numerose le proteste che si sono incrociate. Al corteo contro la violenza patriarcale, che si è snodato pacificamente per le strade di Massa, con a capo ’Non una di meno’, hanno aderito anche importanti sigle sindacali tra cui la Cgil Massa Carrara che ha proclamato lo sciopero nazionale nel comparto scuola e regionale nel commercio, terziario e nel pubblico. In piazza, insieme all’associazione Nudm, c’erano Usb, Cgil Massa Carrara, esponenti del Pd, dei Cinque Stelle e di Rifondazione comunista. Hanno aderito inoltre Spartak Apuane, Associazione Arpa, Centro di documentazione Aldo Mieli, Casa Rossa Occupata, Athamanta, Arci comitato provinciale Massa Carrara, 31 Settembre circolo Arci, Arci focus, Arci gay 360, Rivoluzione Libera Giovanile (Rlg), Archivi della Resistenza.
CronacaCentinaia di donne hanno aderito allo sciopero