
Un’iniziativa delle scuole all’interno della galleria commerciale del Centro MareMonti (foto di archivio)
Massa, 14 settembre 2023 – C’è un poliambulatorio che vuole insediarsi dentro il centro commerciale MareMonti di Massa: porterebbe posti di lavoro e indotto ma l’ingresso di questa attività, assimilata a servizi e direzionale, è bloccata dagli strumenti urbanistici di Massa. Il centro commerciale rientra infatti nel perimetro della zona industriale apuana. Scelta giusta o meno, questo è. Così mentre il cambio di destinazione d’uso da commerciale a direzionale e servizi si può fare senza problemi sul resto del territorio massese, tant’è vero che i poliambulatori spuntano un po’ ovunque come funghi, questo non può avvenire dentro il perimetro della Zona industriale apuana. Norma corretta, per difendere la Zia ma che rischia di ingessare troppo una realtà dinamica come quella commerciale oggi.
Per farlo , quindi, al centro MareMonti serve un piano urbanistico attuativo di recupero. E dato che mettere mano a uno strumento del genere significa spendere tempo e denaro, oltre a dover passare dal consiglio comunale, a questo punto la società che gestisce il MareMonti, Carmila Italia Srl, ha deciso di chiedere anche altre variazioni altrove consentite ma ancora una volta bloccate dentro il perimetro Zia: la possibilità di frazionamento. Essenziale per una struttura commerciale dove negozi aprono e chiudono, quindi grandi volumi e spazi di vendita possono essere concessi a più firme aumentando peraltro l’offerta commerciale del centro stesso senza dimenticare l’occupazione.
La richiesta è quella di poter quindi inserire anche frazionamenti degli spazi fino a un massimo di 10 operazioni complessive all’interno del centro commerciale. Sono questi i due punti salienti del piano di recupero affidato all’architetto Luca Martini in qualità di progettista. L’operazione del poliambulatorio rientra in una sinergia commerciale che vede la presenza di poliambulatori all’interno di altri Carrefour in giro per l’Italia. Dovrebbe trattarsi di Dental Pro e l’insediamento previsto si aggirerebbe sui 150 metri quadrati; dai documenti allegati al progetto, dovrebbe prendere il po sto di Den Store.
Il nuovo poliambulatorio darebbe lavoro a medici, receptionist e personale di supporto per i dentisti con un buon indotto occupazionale poi da valutare in fase di insediamento. Una funzione che andrebbe ad affiancarsi all’attuale presenza della farmacia dentro al centro commerciale. Per quanto riguarda le operazioni di frazionamento, sono pensate proprio per consentire una maggiore offerta soprattutto nel momento in cui alcuni dei grandi spazi ancora occupati dovessero restare vuoti e prevede un massimo di 10 operazioni di frazionamento possibili. Il che vuol dire che il numero attuale di attività, pari a 42, potrebbe salire a una cinquantina in tutto.
Lo strumento vuole inoltre consentire una maggiore flessibilità d’intervento disciplinando gli interventi di demolizione e ricostruzione anche con diversa sagoma e ubicazione dentro agli spazi concessi. Un’operazione a saldo zero, in termini di spazi e volumi, che non richiede neppure una revisione degli standard dato che il poliambulatorio ha un carico inferiore rispetto al commerciale e già oggi il Carrefour ha un dimensionamento di parcheggi superiore alle previsioni normative. Il piano di recupero, passato in commissione, sarà discusso durante il consiglio comunale convocato per il 18 settembre: relatrice l’assessora Alice Rossetti.