Un’altra proroga, forse l’ultima, per Cermec, Asmiu e il ramo ambiente di Nausicaa prima dell’ingresso in RetiAmbiente. L’assemblea di Ato entro la fine del 2024 ha infatti approvato e autorizzato un ulteriore contratto di gestione transitoria che durerà per tutto il 2025, anno nel quale però anche i due comuni di costa, Massa e Carrara, dovrebbero completare tutti i passaggi per l’ingresso nella società di gestione dei rifiuti di area vasta. L’atto di Ato, comunque, mette anche in chiaro che pur in regime transitorio Cermec potrà ottenere i finanziamenti necessari a realizzare tutte gli interventi necessari, dalle bonifiche alla trasformazione in biodigestore. I passaggi previsti, e chiariti proprio nel corso del 2024, sono ora molto più chiari segnando così i prossimi passi.
"Nel corso del corrente anno 2024 le amministrazioni comunali coinvolte sono giunte ad un parziale superamento di quanto prospettato nell’atto di intenti arrivando a definire il seguente nuovo percorso. Fase 1 - I Comuni di Massa e Carrara conferiscono la loro partecipazione detenuta in Cermec Spa nelle loro società di gestione e in particolare: il Comune di Massa in Asmiu Srl ed il Comune di Carrara nella costituenda RetiAmbiente Carrara Srl, risultante dall’operazione di scissione del ramo igiene ambientale da Nausicaa SpA", già deliberata dal Comune di Carrara alla fine di ottobre e sulla cui costituzione ha dato l’ok anche la sezione regionale di controllo per la Toscana della Corte dei Conti.
La seconda fase: "I Comuni di Massa e Carrara, perfezionata la fase 1, conferiscono, entro il 31 dicembre 2025, in RetiAmbiente Spa, rispettivamente, Asmiu Srl e RetiAmbiente Carrara Srl". Un’altra cosa, che deve essere fatta nella fase 1: anche Cermec Spa deve provvedere a una modifica statutaria e alla valutazione delle partecipazioni comunali. Da qui la necessità di un ulteriore anno di transizione nella gestione dei rifiuti. In pratica Massa e Carrara dovrebbero entrare in RetiAmbiente quattro anni dopo la sottoscrizione del contratto di servizio e a dieci anni dalla fine della stessa, fissata al 31 dicembre del 2025.
Il polo impiantistico di Cermec sarà messo nella disponibilità di RetiAmbiente. La società di area vasta, una volta completato il doppio iter di Conferimento delle quote di Cermec nelle due società locali (Sol) di Massa (Asmiu) e Carrara (RetiAmbiente Carrara), si impegna ad avviare la valutazione delle due future Sol "al fine di assicurare che le stesse sia in essa conferite entro il 31/12/2025".
Grazie al contratto transitorio, come detto, Cermec potrà "trovare il sostegno finanziario di RetiAmbiente e delle società in cui sarà conferita, anche mediante il rilascio di apposte garanzie, per la realizzazione degli investimenti afferenti alla nuova impiantistica e strettamente collegati a prescrizioni della Regione Toscana", a patto che si trovi copertura tariffaria in ambito di area vasta.
Nel frattempo Ato si è già impegnata a garantire a Cermec flussi di rifiuti dall’area vasta per la programmazione nel 2025, almeno pari a quelli dell’anno passato. Rifiuti indifferenziati: 12.201 tonnellate da Carrara, 13.412 da Massa; 11.258 tonnellate da Lucca dove c’è ancora Sistema Ambiente; 5.500 tonnellate da Geofor in provincia di Pisa; altri 25mila da fuori ambito e per l’esattezza da Alia con la raccolta dall’Ato Toscana Centro. Infine 3.600 tonnellate di sottovaglio sempre da Alia.