REDAZIONE MASSA CARRARA

Ceruti: "Un evento diverso da tutti gli altri"

La soddisfazione degli organizzatori, dal presidente della Fondazione Progetti, Roberto Dell’Amico, alla direttrice Emanuela Mazzi

Il folto pubblico presente a ogni incontro ha dimostrato la fedeltà al festival

Il folto pubblico presente a ogni incontro ha dimostrato la fedeltà al festival

Si è conclusa con successo la XIXesima edizione del festival Con-Vivere di Carrara ed è tempo per gli organizzatori di tracciare un primo bilancio. Fra i primi a esternare entusiasmo è il consulente scientifico del festival, il filosofo Mauro Ceruti: "Il festival Con-vivere è una manifestazione che si distingue da tutte le altre che ho frequentato come relatore. È innanzitutto stata davvero l’esperienza di una comunità culturale, non solo la vetrina di tante belle conferenze. E il tema scelto quest’anno, Cambiamento, ha colto nel segno l’urgenza dei numerosissimi partecipanti. E si applica anche alla possibilità di cambiare il modo di far con-vivere cultura e comunità cittadina. Un’esperienza davvero feconda", rimarca il consulente scientifico, Mauro Ceruti.

Roberto Dell’amico presidente Fondazione Progetti srl, società strumentale della Fondazione CrC, evidenzia che "il festival ancora una volta ha dimostrato il suo carattere, la sua forza, la capacità di adattarsi. Abbiamo dovuto confrontarci con un meteo avverso che ci ha imposto una riorganizzazione rapida ed efficace di tutte le iniziative in programma. Mi sento di poter dire che abbiamo affrontato questa sfida a testa alta con ottimi risultati. Solo tre laboratori dello spazio bambini sono stati annullati a tutela dei più piccoli e l’escursione sul Cammino di Aronte, che non poteva certo essere svolta. Gli altri eventi hanno fatto registrare ottimi numeri, come negli anni passati, con location al completo anche quando si è trattato poi di spostare le iniziative al chiuso. E nell’ultima giornata di domenica, con la nuova allerta arancione, abbiamo riattivato lo streaming per alcune conferenze così da permettere a tutti di poter partecipare al festival, anche da casa. L’unico rammarico che ho è non aver potuto accogliere tutto il pubblico accorso per i due concerti, Gassmann e Modena City Ramblers, trasferiti a teatro per il maltempo. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a rendere la XIX edizione un altro successo".

Soddisfazione anche da parte della direttrice del festival, Emanuela Mazzi, per il risultato raggiunto: "È stata un’edizione impegnativa, ma stimolante e molto partecipata, sia dal pubblico che dagli enti, dalle scuole e dalle associazioni che hanno a vario titolo contributo alla sua realizzazione. Il tema Cambiamento ha mostrato una pluralità di significati e declinazioni: si è presentata come una parola chiave per aprire riflessioni di analisi e comprensione del presente".