"Quanto denunciato dalla consigliera comunale Daniela Bennati del Polo Progressista e di Sinistra, è gravissimo". Cgil esclusa dal consiglio comunale straordinario sulla Palestina, arriva la critica del segretario provinciale Nicola Del Vecchio. "Come abbiamo già avuto modo di denunciare anche noi pubblicamente, nel Consiglio comunale si stanno forzando le regole e si sta cercando di limitare la libera espressione. Prima di spiegare perché è inaccettabile la nostra esclusione dal dibattito sul riconoscimento dello Stato di Palestina, su cui tornerò tra un attimo, ci tengo prima ad entrare nel merito del tema".
"La destra massese, e non solo massese – prosegue –, dovrebbe dire chiaramente cosa pensa del massacro in corso a Gaza, che rischia di espandersi, come sta già accadendo, a macchia d’olio. L’imposizione da parte del Presidente del Consiglio comunale, espressione della maggioranza che sostiene il sindaco Persiani, della presenza di una cosiddetta ‘controparte’, ad ora non meglio identificata, chiarisce un punto: per la maggioranza che guida la città siamo di fronte ad un conflitto dove si stanno fronteggiando due parti, rispetto alle quali ognuno può decidere legittimamente di schierarsi da una parte e dall’altra, e possiamo intuire facilmente quella scelta dal sindaco Persiani e dalla sua maggioranza, anche alla luce del mancato patrocinio delle due mostre sulla Palestina. No, non è questa la descrizione reale di ciò che sta accadendo a Gaza. Lì si sta compiendo il massacro di un popolo. L’organizzazione che rappresento non ha nessun imbarazzo fin dal primo momento, a condannare senza se e senza ma l’attacco terroristico del 7 ottobre compiuto da Hamas, e a chiedere la liberazione delle persone ancora in ostaggio. Ma questo non può essere utilizzato dal Governo di estrema destra guidato da Netanyahu per giustificare o comunque per sminuire quello che sta facendo: sta massacrando un popolo".
"Questa è la verità – conclude –, e questa verità abbiamo il dovere di raccontarla. Forse è proprio di questo che la maggioranza del Consiglio Comunale di Massa ha paura, che la Cgil contribuisse a far emergere quanto sta accadendo nella Striscia. Che a Persiani piaccia o no siamo un Paese libero, democratico e antifascista. Spero che il Prefetto intervenga a difesa delle regole democratiche che donne e uomini prima di noi hanno lottato per affermare".