E’ stata chiusa la piscina comunale del viale Roma. Com’è noto l’impianto sarà costruito ex novo e da tempo erano in corso i lavori. Nessuno però si aspettava la chiusura. Notevoli i disagi per gli utenti e le società. Non mancano le proteste. "La chiusura senza preavviso della piscina pubblica – dice il consigliere comunale di ’Massa è un’altra cosa’ Ivo Zaccagna – rappresenta l’ennesimo segnale di disorganizzazione e mancanza di visione da parte dell’amministrazione comunale. Questa decisione ha sorpreso cittadini, associazioni sportive e utenti abituali, lasciati all’oscuro di un intervento di tale portata nonostante l’importanza dell’impianto per la comunità".
"Questa totale assenza di chiarezza nelle comunicazioni – continua Zaccagna – sta generando non poco malumore e disagi. Il 2 dicembre, attraverso un’interpellanza, ho chiesto informazioni dettagliate riguardo ai lavori in corso sul territorio comunale, includendo esplicitamente anche la situazione della piscina. Durante la discussione, l’assessore ha illustrato il progetto di demolizione e ricostruzione degli impianti interni ed esterni (finanziati con 2,5 milioni di euro tramite Pnrr). Tuttavia, nessuna indicazione è stata fornita circa la necessità di chiudere la struttura senza alcun preavviso".
"Ricostruendo le tappe del progetto – informa il consigliere di opposizione – emerge una cronologia che solleva più di un dubbio. Nel maggio 2024 la giunta ha approvato il progetto definitivo per avviare un partenariato pubblico-privato (Ppp), comprendente la progettazione esecutiva e i lavori di ampliamento del centro sportivo, con manutenzione e gestione dell’impianto per i successivi 20 anni. Sempre a maggio è stato dato il via alla progettazione esecutiva, che ha ricevuto l’ok del Rup il 30 settembre. Il cantiere è stato poi consegnato il 7 ottobre, con una durata prevista di 450 giorni con consegna fissata per il 31 dicembre 2025, a ridosso della scadenza imposta dal Pnrr al 31 gennaio 2026. Infine, il collaudo è stato previsto per marzo 2026. Questo programma, già di per sé serrato, lascia spazio a poche (se non nulle) possibilità di imprevisti, alimentando la preoccupazione che si possa arrivare a una mancata consegna nei tempi previsti, con conseguente perdita dei fondi Pnrr. Ma la vera domanda è: perché l’amministrazione non ha informato tempestivamente la cittadinanza sulla chiusura e sugli impatti che questa avrebbe avuto sulla vita quotidiana di tanti? È stata totalmente ignorata una comunità. La chiusura improvvisa nega di fatto un diritto fondamentale, quale lo sport. Pertanto l’amministrazione ha il dovere di chiarire le proprie scelte. Come capogruppo della lista civica ’Massa è un’altra cosa’ chiedo quindi risposte immediate per mitigare i disagi causati da questa chiusura. I cittadini meritano rispetto".