Carrara, 24 aprile 2022 - "Ciao Carrara! Finalmente a casa". E la folla si infiamma per l’arrivo di Francesco Gabbani nella sua città. Hanno aspettato tanto in fila e alla fine sono stati ricompensati. Ieri pomeriggio il centro cittadino ha potuto salutare calorosamente uno dei suoi beniamini che, in occasione del lancio del nuovo album "Volevamo solo essere felici", ha trascorso qualche ora di relax in mezzo alla sua gente e ricevendo quel calore speciale di amici, conoscenti e soprattutto dei tanti fans accorsi per l’occasione. L’evento, organizzato da Sm comunicazione digitale e Mondadori Bookstore Carrara, prevedeva il firma copie del cantautore alle persone in fila. Non solo gli album tra gli oggetti da firmare ma tanti altri oggetti; c’è chi ad esempio ha portato con sé dei fiori, qualcun altro con dei disegni raffiguranti lo stesso Gabbani, cartoline, fotografie, libri e persino un cartonato a grandezza naturale.
Diverse centinaia le persone in attesa dell’arrivo di Gabbani sul palco della musica di piazza D’Armi; in fila già dalle prime ore del mattino in modo da essere tra i primi a poter salutare Gabbani, o più semplicemente Francesco, come la maggior parte dei presenti ha continuato a chiamarlo durante il firma copie. Sì perché in città quando si parla di Francesco Gabbani è difficile trovare una voce fuori dal coro. Il cantautore è amato e ben voluto da tutti ed è un sentimento condiviso reciprocamente dallo stesso Gabbani, visibilmente emozionato e felice nel firmare la copia del suo album a chiunque gli sia apparso davanti.
Prosegue dunque il momento magico dell’artista apuano, iniziato con lo show "Ci vuole un fiore" condotto sulle reti Rai insieme a Francesca Fialdini e proseguito con l’uscita del nuovo album. Quasi tutte le persone in piazza avevano in mano una copia del nuovo album e, anche per quelli che non erano in fila, si è trattata comunque di un’occasione per vedere da vicino il cantautore. Nonostante un tempo incerto, nel primo pomeriggio la piazza era già completamente piena ed è esplosa con un boato da stadio all’arrivo sul palco di Gabbani, giunto puntuale alle 15 come da copione e con bel sorriso stampato sul volto, accompagnato da un "Ciao Carrara" rivolto a tutti i presenti.
Estremamente eterogeneo il pubblico presente in piazza di cui molti giunti anche da fuori regione; dal ragazzino che guardava Gabbani con gli occhi di un eroe alla persona più matura desiderosa di stringere la mano al cantautore e poter fargli le congratulazioni per il suo lavoro. In ogni caso il grande numero dei partecipanti al firma copie ha trasformato per qualche ora piazza D’Armi in un tripudio di colori e suoni, come poche altre volte si era visto. Un calore che ha risuonato per tutta piazza d’Armi e condito l’intera durata del firma copie, durante il quale il cantautore, che non ha negato un sorriso a nessuno, è riuscito anche a scambiare se possibile due parole con i supporters più accaniti. In sottofondo a basso volume alcune delle sue canzoni usate come cornice dell’evento grazie ad alcuni amplificatori installati sul palco.
Nei ricordi di molti dei presenti c’era ancora il concerto tenuto da Gabbani in piazza Alberica nel 2016, ricordato con piacere dallo stesso cantautore. Un rapporto con la sua terra natìa che lui non ha mai voluto nascondere ma che anzi, è sempre stato un motivo d’orgoglio nelle sue tante interviste e dichiarazioni alla stampa.
Tra le novità annunciate ci sono anche le prime date dei concerti estivi tra cui Pisa, Capannori e Forte dei Marmi, solo per citare alcuni luoghi della Toscana. "Mi auguro un giorno di poter fare nuovamente un concerto a Carrara – aveva ricordato pochi giorni fa durante la presentazione del firma copie – ma si tratta di questioni che non dipendono esclusivamente da me perché c’è di mezzo l’organizzazione dell’evento". L’idea di Gabbani è di tornare ad esibirsi nella sua amata Carrara e chi lo sa che nei prossimi mesi il nostro non riesca a regalare una sorpresa ai suoi fan e a coloro che vorranno nuovamente vedere il quasi quarantenne, ma eterno fanciullo come lui ama definirsi, nuovamente su un palco all’ombra delle Apuane.