Sedici concessioni balneari in meno di un chilometro di spiaggia e tutte saranno prorogate fino al 30 settembre 2027. Il Comune di Montignoso ha deciso di applicare a Cinquale quanto previsto dalla nuova normativa, il decreto legge conosciuto anche come ‘Salva infrazioni’ che prevede appunto la proroga della scadenza delle concessioni demaniali al 30 settembre 2027, contenente anche l’obbligo per tale data di andare davvero a gara pubblica. Oltre due anni di tempo, comunque, che non darebbero diritto a ulteriori rivendicazioni da parte dei balneari e che permettono al Comune anche di mettere in fila il nuovo strumento urbanistico necessario a definire le gare, ossia il nuovo Piano dell’arenile. Una disciplina transitoria volta a superare ancora una volta la Bolkestein ma stavolta con una scadenza che sembra ben fissata (anche se nella determina del Comune si continua a fare riferimento a possibili novità normative nazionali o Europee che dovessero sopraggiungere nel tempo).
La proroga delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali al 30 settembre 2027 è uno dei punti chiave della L. 166/2024. Tale estensione, che sostituisce la precedente scadenza del 31 dicembre 2024, mira a garantire un’ordinata transizione verso nuove procedure di affidamento, in linea con i principi europei di trasparenza e concorrenza. Sono 20 per la precisione le concessioni demaniali marittime su Cinquale ma una è quella del lungomare, che serve per tutti, poi ce n’è una intestata al Comune con destinazione a spiaggia libera e attrezzata, due che hanno sottoscritto in passato un atto formale ventennale (e andranno a scadenza nel 2033), poi le rimanenti 16 sono attività turistico-ricreative "in forza di titoli concessori prorogati, in attuazione delle disposizioni adottate dal legislatore italiano, il quale è reiteratamente intervenuto mediante proroghe automatiche e generalizzate, succedutesi negli anni, del termine di scadenza delle concessioni".
Le gare, come previsto dalla normativa, per queste 16 concessioni dovranno essere avviate entro il 30 marzo 2027, dopo l’approvazione del nuovo Piano dell’arenile, "strumento urbanistico attuativo necessario a consentire ai soggetti partecipanti alla gara di proporre e progettare investimenti nel rispetto della ratio, della finalità e delle disposizioni del Piano stesso". Quali sono gli stabilimenti balneari interessati? Belmare, Giuliana, Pantarei Mar, L’Approdo, Maracuja, Sunset (circolo velico e stabilimento), La Capannina, Bernina, Galliano, Stefanella, Alpemare, Coli, Cinquale III, Eden, ristorante bar La Capannina. Nel frattempo il Comune ha anche affidato l’incarico di redigere il nuovo Piano di utilizzo degli arenili e del demanio marittimo all’architetto Fabio Nardini, per un importo complessivo di poco meno di 33mila euro.