Cinquant’anni di impresa. Festa per la parrucchiera Rita

Podenzana, traguardo di lavoro per Chiocca. Pinelli: "Esempio positivo"

Cinquant’anni di lavoro e ancora tanta voglia di rendere più belle le donne. Rita Chiocca ha celebrato un traguardo importante, i 50 anni di attività da parrucchiera. Nata a Podenzana, inizia la pratica nella vicina Aulla a soli 15 anni. A 16 anni perde la mamma per una grave malattia, rimanendo con la sorella di un anno più grande, il fratellino Paolo di soli 8 anni e il padre. Nel 1973 decide di mettersi alla prova, aprendo la propria attività in Via Nardi per sostenere la propria famiglia e per realizzare i propri sogni. Nel 1976 il matrimonio con Franco, nel 1978 la nascita del primogenito Marco, attuale sindaco di Podenzana, e nel 1982 di Matteo. Nel 1990 l’inaugurazione del nuovo salone in via Nazionale, dove ancora oggi, nonna di quattro nipoti, Rita continua con la solita passione e la stessa creatività, a sostenere le proprie clienti nell’esprimere e mantenere la femminilità. Ha festeggiato assieme alla famiglia, ai collaboratori avuti durante la carriera, alle clienti, con la presenza e partecipazione del sindaco di Aulla e dei consiglieri Andrea Caponi e Giovanni Schianchi.

"Oggi viviamo nell’epoca dei diritti - dice il figlio Marco - vanno tutelati ma dobbiamo evitare di pensare di poter vivere di soli diritti, perdendo il coraggio di lottare, sacrificarsi. Oggi più che mai abbiamo bisogno di esempi di sano senso del dovere. Esempi che, se resi da donne capaci di lavorare in proprio per decenni, sostenendo la famiglia e le persone vicine e realizzando i propri sogni professionali, risultano ancora più significativi. Sono testimone dello spirito con il quale mia madre ha sempre sostenuto le proprie clienti, nella quotidianità, nel giorno del matrimonio o di importanti ricorrenze, ma soprattutto nei momenti in cui le donne si trovano a dover vivere il dramma della perdita dei capelli a causa di cure: adeguate soluzioni possono rappresentare un fondamentale supporto psicologico nel loro percorso".

Monica Leoncini