Città in vetrina su Rai Uno a ’Paesi che vai’

Pontremoli, città d'arte e storia, protagonista di "Paesi che vai" su Rai 1. Focus sul barocco pontremolese e le opere di Giovan Battista Natali. Leggenda del lupo mannaro in chiusura.

Città in vetrina su Rai Uno a ’Paesi che vai’

Pontremoli, città d'arte e storia, protagonista di "Paesi che vai" su Rai 1. Focus sul barocco pontremolese e le opere di Giovan Battista Natali. Leggenda del lupo mannaro in chiusura.

Pontremoli protagonista della puntata del programma ’Paesi che vai’ in onda domenica 14 gennaio alle 9.45 su Rai 1. Le telecamere della trasmissione ideata e condotta da Livio Leonardi hanno effettuato le riprese in questo novembre mettendo nel mirino il centro storico e le bellezze della città. Città d’arte, storia e architettura Pontremoli è senza rivali per la ricchezza dei suoi palazzi, l’aristocrazia delle sue piazze, la preziosità delle sue chiese, ricche di opere d’arte. Al centro dell’attenzione il barocco pontremolese che si inserisce nel contesto del barocco italiano, ma presenta anche influenze della cultura francese e spagnola, dovute ai rapporti politici e commerciali che Pontremoli intrattenne con questi paesi. Ammirevole il barocco raffinato di Nostra Donna del Ponte e delle pitture che hanno lasciato l’impronta artistica sul centro storico pontremolese di Giovan Battista Natali, architetto e quadraturista del Settecento. A Pontremoli lavorò nei palazzi Petrucci, Dosi, Negri, Pavesi, al Teatro della Rosa, nel 1741 progettò il pronao della chiesa di san Francesco. Poi mise le mani anche all’Oratorio della Madonna del Ponte: fu lui a chiedere che fosse impedita la demolizione del porta della Torre di Castelnuovo. Leonardi ha guidato la troupe all’interno di saloni affrescati e chiese accompagnato da un Virgilio locale, l’attore Luca Veroni, che ha indossato gli abiti settecenteschi di Giovan Battista Natali che a favore dell’obiettivo ha spiegato i caratteri della sua preziosa arte. L’ultima parte delle riprese della trasmissione televisiva cambia scenario e si rivolge alla leggenda del lupo mannaro, protagonista della leggenda, immortalata dagli stupendi versi dialettali di Luigi Poletti.

N.B.