
Il palazzetto dello sport di Avenza
Finiti o in dirittura di arrivo, appaltati ma da iniziare, in itinere ma nell’impossibilità di azzardare una data di ultimazione. In due parole: lavori in corso. E’ l’istantanea delle strutture sportive carraresi dove la poca lungimiranza dei progettisti del tempo, l’usura degli anni e i lunghi decenni di scarsa manutenzione, hanno presentato il conto in questo ultimo quinquennio, dai monti al mare. A fare il punto sulla situazione è Lara Benfatto, l’assessore comunale allo sport che, appena insediata, si è trovata sulla scrivania tante di quelle patate bollenti come mai in precedenza.
"Siamo impegnati a 360 gradi per fare fronte a tutte le criticità" dice La Benfatto. Da oltre un anno la Dogali è inibita al pubblico (solo formalmente) perché la struttura (che era e resta un ex caserma forzatamente adattata a palestra nonostante i vincoli della Sorpintendenza) ha bisogno di impianti elettrici e antincendio a norma. Così sono in corso i lavori elettrici, sono state sistemate alcune porte ed eseguite piccole manutenzioni. Poche centinaia di metri e si arriva alla piscina coperta in pieno centro città (uno sfregio il solo averla concepita in quel sito), dove sono iniziati i lavori di messa a norma che non si sa quando termineranno. Chiusa ormai da anni, si era anche sussurrato che sarebbe convenuto abbatterla. Scendendo verso il piano è obbligo passare per lo stadio dove i grandi sforzi finanziari messi sul tappeto dopo la promozione della Carrarese in serie B, non sono riusciti a camuffare una struttura nata a metà degli anni ’50 del secolo passato, anche se sono in corso i lavori per adeguare gli spazi per i disabili.
Proseguendo in direzione mare si arriva ad Avenza dove il palazzetto è inibito al pubblico (anche qui solo formalmente) da oltre tre anni: negli ultimi sei mesi sono stati rifatti gli spogliatoi, i parapetti, i bagni per il pubblico e sono state cambiate le vetrate, ma ancora all’orizzonte non si vede la "Commissione di Vigilanza del Pubblico Spettacolo" che avrebbe dovuto riunirsi entro gennaio e che dovrebbe dare il via ai 498 posti in tribuna. E finalmente si arriva al mare, dove il restauro del campo scuola passa per l’art.21 e prevede tempi lunghi con inizio lavori stimato entro l’anno (ma siamo solo a febbraio). La struttura di via Bassagrande è nata in un posto felice, ma da anni è in forte sofferenza con una pista che presenta solchi e che andrebbe rifatta con tutti gli annessi.
La piscina coperta di Marina è molto frequentata ma anche qui gli spazi a disposizione non sono il massimo. E poi c’è il giallo dei 4 milioni concessi dalla Regione Toscana per una struttura sportiva. Tra chi non ne sa nulla, tra chi li dà per certi e chi invece, con maggiore prudenza, attende i fatti oltre gli annunci, c’è da scommettere che la grossa cifra ha già stuzzicato tanti appetiti.
Maurizio Munda