Città sporca e troppi disagi . I Mazziniani di Mario Dazzi bacchettano la maggioranza

Il gruppo dell’Edera attacca la coalizione che non risolve i problemi

Città sporca e troppi disagi . I Mazziniani di Mario Dazzi bacchettano la maggioranza

Il gruppo dell’Edera attacca la coalizione che non risolve i problemi

"Le recenti note sull’inaugurazione della passeggiata del porto dovrebbero apparire come un segnale di ritorno a una costruttiva ricomposizione della dialettica politica, ma a noi, e non crediamo solo a noi, appaiono invece come l’ ennesima dichiarazione di fedeltà senza condizioni a questa amministrazione a guida dei postcomunisti". Inizia così una nota della sezione carrarese del Movimento Mazziniano Italiano Repubblica e Costituzione firmato da Mario Dazzi (nella foto). "Coincidenza che avvenga proprio a ruota della nota del Pd che chiedeva una dichiarazione di fiducia degli ex Psi che, rigettato l’accordo con Ferri, permisero l’affermazione della coalizione di sinistra alla guida di Carrara – continua il comunicato – Ma queste note ci lasciano l’amaro in bocca anche e soprattutto per il lungo silenzio dei partiti che sostengono l’amministrazione, mentre molteplici sono stati gli argomenti nei quali sarebbe stato doveroso un loro intervento pubblico. Tra questi ricordiamo i principali, come la scarsa igiene del territorio, la sempre maggiore carenza dei servizi sanitari, l’allungamento delle liste d’ attesa, il non rispetto dei tempi della realizzazione. Altro tema scottante è l’ inquinamento con i suoi malati cronici e le morti conseguenti; non meno importante esprimere opinione vincolante sul sistema di concessione di cave e manutenzioni degli agri marmiferi. Ricordiamo che l’accordo amministrativo Pri-Pci introdusse per la prima volta a Carrara l’assessore al Marmo. Ultimo temporalmente l’accaduto ad Avenza durante l’apertura dei locali concessi alla comunità dominicana con le accuse di razzismo rivolte dal sindaco al consigliere Andrea Tosi. Non crediamo che Tosi abbia avuto un comportamento da razzista ma abbia partecipato alla dimostrazione di disagio sociale che si sta vivendo ad Avenza e per questo gli esprimiamo solidarietà. Al di là delle valutazioni strettamente ideologiche ci appare gravissimo che un sindaco denunci pubblicamente un consigliere di razzismo senza poi fare atti conseguenti, come l’immediata urgente convocazione del consiglio comunale per evidenziarne l’inquinamento morale. Se non lo fa il sindaco dovrebbero farlo i partiti democratici e libertari, ma come al solito si buttano accuse, si lascia che si dimentichi il tutto con evidente decadenza morale. Non condividiamo questo modo di fare politica, per noi la priorità assoluta è porre la morale davanti a tutto e conseguentemente fare conoscere il nostro pensiero".