Potrebbe essere morto a causa di un’emorragia Marco Basciu, il clochard che aveva scelto come dormitorio i sotterranei del centro commerciale la Prada. A dare l’allarme sono stati alcuni commercianti all’alba di mercoledì scorso. Sono stati loro a trovarlo in una pozza di sangue e a chiamare un agente di polizia municipale che a sua volta ha chiamato la polizia. Ma sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte del sessantenne originario di Sant’Antioco in Sardegna, che aveva scelto di vivere in strada da vent’anni tra Avenza, Rosignano Marittimo e Rimini. Marco era molto conosciuto nel livornese, al punto che dopo il messaggio della sorella Mimma, che vive a Milano, si è fatta viva una cara amica che avrebbe voluto parlare con lei di Marco. Si tratta di Roberta Sandrelli che ci ha raccontato come si erano conosciuti e chi era Marco. Mimma nel suo post ricorda che il fratello era andato via da casa "in una fredda giornata di novembre, a due giorni del tuo compleanno", e quasi per casualità è scomparso il 27 novembre, due giorni prima del suo compleanno. "Ho conosciuto Marco cinque anni fa davanti alla Conad di Rosignano – ricorda Roberta –. Aveva un cane di nome Shon che considerava un fratello. La sua morte è stata un grande dolore. Lui ha sempre detto che non avrebbe mai voluto morire in un letto di ospedale, e sembra che il destino abbia voluto rispettato il suo desiderio. Di recente era stato ricoverato, mi diceva che aveva perso l’appetito e che stava poco bene. L’ho visto una settimana prima che morisse, mi chiamava Tata. Marco era una testa calda, ma era anche generoso, una brava persona. Conosco il motivo per cui si era allontanato da casa ma è troppo personale per raccontarlo – prosegue l’amica Roberta –, posso solo dirvi che c’è stato un episodio che l’aveva molto colpito. L’ho sempre aiutato, come quando è voluto andare in Spagna ma poi è tornato in Italia perché diceva che in quel Paese i cani per strada non erano ben visti. Dopo il Covid ho adottato il suo cane di appena due mesi. Marco leggeva molto, parlava quattro lingue ed era una persona molto pulita".
Alessandra Poggi