
Il Club Nautico ha effettuato il rinnovo delle cariche sociali
Una assemblea accesa, qualche mal di pancia neppure troppo velato, un pomeriggio di votazioni, sette ore di uno spoglio fino alle due di notte. Giornata importante per il Club Nautico di Marina di Carrara, che, con l’assemblea di fine mandato e le elezioni dei nuovi organi, ha gettato le basi per l’attività del prossimo quadriennio. Il discorso del presidente Carloandrea Simonelli ha puntato soprattutto sulle carenza di impianti sportivi che, per la negligenza del Comune, penalizza le eccellenze dello sport, i numerosi giovani, gli amatori e persino i disabili. Un esempio sono le piscine che costringono la pallanuoto alle trasferte a Lavagna per gli allenamenti. Un sodalizio che vanta il maggior numero di iscritti in provincia (767) e che è anche tra i più vetusti (nacque nel 1953). Un punto di riferimento per chi possiede una barca, ma anche una bussola per gli sport acquatici con una intensa attività agonistica, soprattutto rivolta ai giovani, con nuoto, pallanuoto, vela e tennis, che ha portato risultati di prestigio. E nonostante gli interventi in assemblea dei ’dissidenti’, i risultati elettorali danno ragione alla gestione uscente, con la riconferma di cinque consiglieri a fronte di due new entry.
Una dissidenza che parrebbe avere origini nella soppressione di alcuni servizi per i soci come la possibilità di effettuare i lavori di manutenzione alla barca (carena o motore) che ciascun armatore poteva svolgere in autonomia nel piazzale interno del club. Da dicembre questa possibilità è stata sospesa per motivi di sicurezza (negli ultimi anni le norme sono cambiate e sono più restrittive), con la conseguenza che tutti i soci sono stati costretti a migrare in altri rimessaggi con aggravio di costi e disagi. "Ma a preoccupare – è stato detto – c’è la convinzione che questa sia solo la prima mossa per trasformare un club nato tra appassionati del mare, in uno yacht club di elite".
"Non si può accontentare tutti, ci si prova ma già è difficile in un condominio, figuriamoci in una associazione con oltre 700 iscritti" si sussurra a microfoni spenti. Questi gli eletti che dovranno scegliere il nuovo presidente e il suo vice. Questi i risultati al termine delle elezioni che, come da statuto, sono presiedute dal delegato provinciale Coni Vittorio Cucurnia che, come figura terza, garantisce il buon operato della commissione elettorale: aventi diritto 767, votanti 358 (46,7%), 9 schede nulle (per avere espresso un numero maggiore di preferenze rispetto a quello previsto), nessuna bianca. I nuovi consiglieri eletti (da statuto il numero è passato dai precedenti 11 agli attuali 7, a fronte di 21 candidati): Maurizio Gasparotti (198 voti), Carlandrea Simonelli (182), Marco Mariani (176), Enrico Isoppi (174), Bernarda Franchi (170), Alberto Barattini (169), Massimiliano Biagini (143). Collegio dei revisori: Fabio Bascherini (166 voti), Riccardo Tonini (141), Barbara Cacciatore (130). Collegio dei probiviri: Luca Martini (134 voti), Luigi D’Amico (130), Luca Petrini (119).