Coinvolto anche il Ministero ai lavori pubblici

In merito al protocollo d’intesa per il ripascimento della costa firmato da Regione, Camera di commercio, Province, Autorità portuale e...

In merito al protocollo d’intesa per il ripascimento della costa firmato da Regione, Camera di commercio, Province, Autorità portuale e Comuni di costa, Orietta Colacicco – presidente dei Paladini Apuoversiliesi – fa notare come "i sindaci di Pietrasanta, Forte, Montignoso e Massa abbiano sottoscritto il protocollo ma anche inviato una lettera al Consiglio superiore dei Lavori pubblici, non un dettaglio, perché il progetto va da questo approvato, chiedendo di avere dimostrazioni sul fatto che i lavori di ampliamento del porto non porteranno ulteriore erosione". I Paladini vanno anche all’attacco di Giani. "Il presidente della Regione – continua Colacicco – ha affermato che comunque il porto andrà realizzato, arrivando magari a compensazioni, ritenendo che “verranno fatte valutazioni empiriche e studi con tutti i crismi“. Quali e quando? C’è stato tutto il tempo. E’ del 2018, e valeva 576mila euro, il bando per lo studio morfodinamico per esaminare gli effetti degli interventi sull’erosione per le aree costiere di La Spezia e Marina di Carrara e le prove avrebbero dovuto coprire 4 anni. Ma il Prp si ferma ai dati del 2020. Va detto anche che la richiesta da parte dei sindaci di dimostrazioni è quasi retorica, perché anche uno studente del primo anno di ingegneria direbbe che un prolungamento del molo di sopraflutto porterà un incremento di erosione. E lo dicono le tante osservazioni presentate al Ministero dell’Ambiente, prima la relazione tecnica dell’università di Pisa, Dipartimenti di scienze della terra e di ingegneria, committenti i Paladini e dieci associazioni del territorio. Qui sono già stati fatti i controlli dello studio di Morfodinamica costiera con i modelli numerici relativo al Prp. Il risultato è che così il porto non si può ampliare".