
Compass, stipendi in ritardo. Cgil: "Troppe incertezze"
Un altro Natale di sofferenza per le famiglie dei lavoratori Compass: 12 mesi dopo le grandi proteste sotto il Comune (nella foto) e l’alta tensione che aveva caratterizzato la fine dell’anno precedente, la situazione sembra oggi ripetersi con quasi gli stessi attori. Il ricorso ancora pendente di fronte al Consiglio di Stato fra la cooperativa Compass e l’azienda speciale Casa Ascoli, con la decisione di merito che da novembre è stata fatta slittare ancora, e un piano industriale che a oggi non dà garanzie tanto che, come denuncia il segretario della Fp Cgil Massa Carrara, Alessio Menconi, gli stipendi sono di nuovo in ritardo. "Dopo una breve tregua estiva è ricominciato il calvario di lavoratrici e lavoratori della Cooperativa Compass con stipendi in ritardo e incertezza del futuro – sottolinea –. La Cooperativa Compass sta attraversando un ormai lungo, troppo lungo, periodo di crisi legato prevalentemente ad una carenza di liquidità dovuta al mancato pagamento del credito da parte di Casa Ascoli. In passato , dopo il presidio svoltosi sotto al Comune di Massa alla vigilia della caduta della prima amministrazione Persiani, vi fu una presa in carico della vicenda da parte di Prefetto epresidente della Provincia attraverso due incontri istituzionali alla presenza delle organizzazioni sindacali. Improvvisamente poi qualcuno scelse di continuare gli incontri escludendo i sindacati. Cosa è successo in quegli incontri? Come si è proceduto nel tentativo di mediazione tra Compass e Casa Ascoli? A noi risulta che il famoso piano di risanamento di Casa Ascoli stia in piedi solo nel caso in cui l’Asl proceda all’acquisto di una proprietà di Casa Ascoli, acquisto che a nostro parere non ci sarà viste le condizioni di bilancio dell’Asl. Quindi la speranza di un ritorno di liquidità per la Compass sembrerebbe sempre più lontana".
E’ infatti vero che al momento è stato rinviata al 2024 l’approvazione del bilancio di previsione dell’Asl, in attesa di riscontri dalla stessa Regione. Ma il problema è oggi per i lavoratori della Compass che "non sanno se e quando riceveranno la tredicesima e gli stipendi di novembre – incalza la Cgil –. Negli incontri che abbiamo avuto con la cooperativa ,alla presenza del presidente Cesare Ugolotti, ci sono state prospettate scadenze disattese. Ogni volta che ci si avvicina al giorno di paga iniziano il calvario e le richieste al sindacato di certezze che non possiamo dare. Inutile ricordare che le dipendenti svolgono servizi essenziali alla persona sul territorio e continuano a farlo nonostante tutto; cosa succederà quando non avranno i soldi per la benzina necessaria a raggiungere le abitazioni degli utenti?". La Cgil è pronta a dare battaglia e dall’assemblea dei lavoratori ha avuto "il mandato per una mobilitazione forte che potrebbe arrivare anche allo sciopero".