REDAZIONE MASSA CARRARA

Comunicazione del Cup Monoblocco inadeguata per disabili: la denuncia di Pier Angelo Tozzi

Pier Angelo Tozzi critica la comunicazione del Cup del Monoblocco, definendola discriminante e inaccessibile per i disabili.

La segnalazione da parte di Pier Angelo Tozzi sul Monoblocco

La segnalazione da parte di Pier Angelo Tozzi sul Monoblocco

La comunicazione del Cup del Monoblocco non è a misura di disabile. A richiamare l’attenzione sul problema è l’ex presidente della Consulta provinciale alle disabilità Pier Angelo Tozzi. "All’entrata del Cup del Monoblocco sono presenti quattordici avvisi all’utenza appiccicati in parte alla vetrata della porta, in parte sui bordi del muro e altri in una colonnina accanto alla macchinetta dove si prende il numero per accedere al servizio – scrive Tozzi –. Una scelta comunicativa che solleva non poche perplessità sull’efficacia di informare i potenziali lettori. In sostanza mentre si aspetta di essere chiamati, dovremo non pensare ai tempi delle liste di attesa o al taglio dei servizi in costante aumento ma prendere visione delle notizie affisse. Peccato che diverse di queste siano su avvisi ciondolanti a causa del cedimento del nastro adesivo, altre scritte su fogli strappati nei bordi o in qualche altra parte. Viene spontaneo chiedersi se non sarebbe più opportuno pubblicare gli avvisi su una normale ma utile lavagna luminosa, sulla quale aggiornare le notizie, cancellare quelle divenute superate e possibilmente mettere in grassetto quelle più importanti e urgenti".

"Quello che invece non è per nulla accettabile perché classificabile a pieno titolo in un comportamento discriminante, cioè un’azione che tratta in modo diverso le persone sulla base della loro condizione di vita – prosegue Tozzi –, è non fornire le informazioni in modo accessibile per le persone con disabilita intellettiva e per quelle ipovedenti. Il tipo di comunicazione sopra descritto – conclude Tozzi –, da servizio poco efficace diviene un atto discriminante nei confronti delle persone in condizione di disabilità intellettiva o visiva. Di fronte a questa realtà non si tratta di essere cittadini più o meno esigenti, ma semplicemente cittadini che denunciano una situazione alla quale serve rimediare in maniera tempestiva e solerte. Questo perché i disabili hanno il diritto di muoversi e compiere gesti di vita quotidiana in piena autonomia, senza divenire a causa di queste azioni, persone invisibili o che necessitano di doversi fare accompagnare".