"Concertazione aperta. Espletati tutti i passaggi"

Persiani: "Condivisione può non essere totale". Cella: "Presto ultimo incontro"

"Il confronto con gli ambulanti è sempre stato realizzato in maniera corretta in questi mesi e in questi anni. L’amministrazione ha espresso quelli che erano i suoi obiettivi, cercando di contemperare gli interessi dei commercianti. Ogni passaggio di questa vicenda è stato e sarà trasparente e pubblico: ci sarà un atto che verrà visionato in Giunta, che poi passerà in Commissione e infine in Consiglio comunale". Così Francesco Persiani, sindaco di Massa, interviene nel dibattito sul futuro del mercato degli ambulanti, che è in via di definizione.

"Gli incontri ci sono stati, succede che non ci sia una totale condivisione da parte di alcuni. A un certo punto si fanno delle scelte, che ricadono sull’amministrazione, e l’importante è che siano chiare. L’assemblea pubblica? Non ritengo che sia strettamente necessaria anche se mi confronteró comunque con i miei collaboratori e dirigenti per valutare la proposta. Personalmente ritengo che tutti i passaggi siano stati espletati". E sempre in tema di condivisione, aggiunge che "il percorso peraltro deve ancora essere portato a compimento, ma tutti saranno in grado di intervenire e il Consiglio comunale stesso potrà essere il luogo deputato al confronto e alla dialettica anche politica. La stessa Commissione potrà fare audizioni. Nessuno qui vuole impedire un sereno e pacato confronto dialettico tra i diversi punti di vista". A tenere le fila della concertazione, fin dalle prime battute e dunque da ottobre scorso, è stato ed è il vicesindaco e assessore alle attività produttive, Andrea Cella. Che alle parole dei commercianti, rese tramite due documenti pubblici, risponde: "Rispetto quello che i commercianti vogliono dire all’esterno, io continuo a mantere il riserbo, restando in attesa che mi comunichino quando sarà la prossima data per calendarizzare un incontro. In sede di concertazione, che non è ancora chiusa, avevo chiesto di mettersi in contatto per vedersi – sottolinea – E aspetto loro notizie, che potranno arrivare dai canali che ben conoscono. Ripeto, prima di fare ulteriori passi bisogna chiudere la concertazione. Le decisioni non sono ancora definitive. Un tempo limite? Il tempo si sta esaurendo, ci confrontiamo da ottobre scorso, ma è necessaria almeno un’ultima riunione per chiudere il percorso. Riunione che non è la Commissione consiliare attività produttive cui fanno riferimento Confcommercio e Confimprese e per la quale viene chiesta un’audizione. La Commissione entrerà in gioco quando ci sarà una proposta di delibera, che al momento non c’è. Quindi è prematuro coinvolgere la Commissione: non c’è l’atto da portare in Consiglio". E in merito alla richiesta di un’assemblea pubblica con il sindaco: "Idem, manca l’atto. Ad ogni modo non si può dire che sia mancata la concertazione. Ci siamo messi da mesi alla ricerca con i commercianti di soluzioni diverse da quella del viale Roma. Al momento una possibile alternativa non c’è: le proposte giunte finora non risolvono il problema in maniera definitiva. Ma se da qui a quando ci rincontreremo verrà presentato un progetto brillante lo valuteremo. In otto mesi così non è stato. Ma non escludo nulla".

Irene Carlotta Cicora