Attesissimo debutto della stagione concertistica promossa dal Comune con la Fondazione Ort. A inaugurare il programma martedì 19 ’Puccini e la sua epoca’, evento lirico-sinfonico organizzato in collaborazione con gli Amici della lirica in occasione del centenario della morte del grande compositore.
"Lo dovevamo a Puccini, per il grande legame che aveva con Carrara" spiega Bruno Nicoli, direttore d’orchestra e direttore dei complessi musicali di palcoscenico alla Scala di Milano, che in futuro proprio alla Scala dirigerà un concerto celebrativo che sarà annunciato a breve. Puccini fu presente in città per una Tosca diretta da Mascagni, anche alle prove, subito dopo la prima di Roma, e frequentava il Ridotto degli Animosi, dove si giocava a carte. Inoltre a conferma del suo legame con il territorio era molto legato al prelato Panichelli, parroco del Duomo di Massa. I carraresi ricambiavano il suo amore, come testimonia il fatto che fu l’autore più rappresentato nel nostro teatro, insieme a Verdi.
"Sono molto felice di dirigere per la prima volta nella mia vita un concerto lirico; della lirica mi sono innamorato da bambino al teatro Verdi. L’idea di Carlo Menconi del circolo ’Mercuriali’ è stata allargare il programma anche a musiche del predecessore Verdi, e ad altri contemporanei: Pietro Mascagni, Umberto Giordano, Ruggero Leoncavallo. Mentre con Verdi c’era un rapporto a distanza di devozione assoluta, agli altri Puccini era legato da amicizia e rivalità – prosegue Nicoli –. Abbiamo scelto non i soliti brani celebrativi. Ad esempio di Mascagni un Intermezzo dell’Amico Fritz molto in voga ai primi del ‘900 e non la solita Cavalleria Rusticana". E ancora: Torna ai felici di’ de Le villi di Puccini e l’Intermezzo della Fedora di Giordano. "Sono felice di lavorare con gli Amici della lirica che tengono vivo l’amore per la materia e sono capaci di chiamare cantanti di livello altissimo". Protagonisti in scena sono infatti il soprano Lidia Fridman, diretta da Riccardo Muti nel centenario pucciniano a Lucca, il tenore Vincenzo Costanzo, premio Oscar della lirica della New Generation, il baritono concittadino Sergio Bologna. Il programma proseguirà il 13 gennaio con il concerto di Roberto Cominati al pianoforte diretto da Tianyi Lu; il 28 marzo Kristóf Baráti al violino diretto da Erina Yashima; il 10 maggio un pezzo di Keiko Devaux diretta dal direttore principale dell’Ort Diego Ceretta.