ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

Condanna per omicidio colposo: sei mesi di pena sospesa per la morte di Lorena Baldi

Il sindaco Lorenzetti commenta la sentenza inaspettata per la morte dell'attrice Baldi, valutando un possibile ricorso.

Il sindaco Lorenzetti commenta la sentenza inaspettata per la morte dell'attrice Baldi, valutando un possibile ricorso.

Il sindaco Lorenzetti commenta la sentenza inaspettata per la morte dell'attrice Baldi, valutando un possibile ricorso.

Una condanna che non è passta inosservata nel paese. Pena sospesa di sei mesi per omicidio colposo per la morte dell’attrice Lorena Baldi, avvenuta il 22 luglio del 2017. Con lui altri cinque condannati alla solita pena. Il sindaco Gianni Lorenzetti non si sottrare e commenta quanto accaduto: "Questa sentenza è stata del tutto inaspettata e lascia sicuramente l’amaro in bocca, perché il dolore per la scomparsa della nostra concittadina è ancora forte. So bene che nessuna decisione potrà mai alleviare la sofferenza di chi ha perso una persona cara, né quella della famiglia né la mia personale, perché ero molto legato a Lorena. Adesso aspetteremo di leggere le motivazioni della sentenza e valuteremo il da farsi, compresa la possibilità di un ricorso".

"Sono sereno – prosegue –, perché so di aver fatto tutto ciò che era nelle mie possibilità. Le sentenze vanno rispettate, così come è giusto rispettare il diritto di difendersi nelle sedi opportune. Sul piano politico e personale troverei assurdo che qualcuno provasse a speculare su questa vicenda, soprattutto considerando ciò che accade a livello nazionale, dove vediamo garantire tutele anche a chi è coinvolto in reati ben più gravi. Qui si parla di un caso di omicidio colposo, con una condanna al minimo della pena: sarebbe davvero pretestuoso trasformarlo in un attacco politico. Ma so bene che nel mio ruolo bisogna essere pronti a tutto".

"La politica, però, è un’altra cosa – va avanti –: si basa sul lavoro svolto, sui risultati raggiunti, su ciò che si costruisce per la propria comunità, non certo su una sentenza che nasce solo dal fatto di essere sindaco. Se fosse così, in Italia bisognerebbe eliminare centinaia di amministratori onesti che ogni giorno si dedicano con serietà al proprio compito. Io credo fermamente nella giustizia e nei tre gradi di giudizio: questo è solo il primo passo, vedremo cosa accadrà nei prossimi".