Consiglio comunale infuocato: "Un segretario con la schiena dritta". Scintille tra Persiani e Dell’Ertole

"L’amministrazione non ha tentato di fargli fare nulla, non può dire queste cose" ha detto il sindaco "Non è in tribunale!" Per poi chiarire: "È sempre stato trasparente, parlavo in generale" la replica.

Consiglio comunale infuocato: "Un segretario con la schiena dritta". Scintille tra  Persiani e Dell’Ertole

Consiglio comunale infuocato: "Un segretario con la schiena dritta". Scintille tra Persiani e Dell’Ertole

di Alfredo Marchetti

"Lei è stato un segretario con la schiena dritta. Non si è mai prestato a ’piegare’ qualunque siano stati i regolamenti". E scoppia il caos in consiglio comunale. Sembrava un addio consensuale, quello tra il segretario comunale Roberto Nobile, che da domani non sarà più in carica. Una scelta condivisa con l’amministrazione, iniziata da maggio. Eravamo ai saluti istituzionali da parte di ogni capogruppo, quando quella frase, pronunciata da Dina Dell’Ertole di Massa è un’altra cosa, ha scatenato le ire del sindaco Francesco Persiani che ha replicato prendendo la parola "Non è stato piegato da nessuna parte". E pensare che il segretario aveva poco prima salutato la città, chiarendo però alcuni aspetti: "Devo annotare – aveva detto poco prima – con con molta amarezza che nelle ultime settimane sono stato oggetto di attribuzione di responsabilità degli degli effetti molto gravi, sia attraverso gli organi di informazione che nelle commissioni consiliari".

"In particolare – prosegue – sulla vicenda che riguardava la contrattazione decentrata dell’ente, o sulla pubblicazione dei video delle commissioni, dove mi viene attribuito un parere che io non ho mai dato: non mi è stato mai chiesto, quindi non posso aver espresso un parere? Poi parlo di affermazioni in larga parte smentibili, da un esponente di una una sigla sindacale e dall’altra, purtroppo, anche da esponenti della dell’amministrazione in carica. Senza che nessuno, mi duole dirlo, sentisse il bisogno di sentire dall’interessato. Ho agito sempre nell’interesse dell’ente con imparzialità e correttezza, è stato un onore per me essere il segretario sia pure per poco meno di un anno di questa importante bella città".

Sono partiti i saluti, poi la parola è passata a Dell’Ertole: "Il suo saluto è una scelta consensuale? Ne prendiamo atto. La ringraziamo, vivamente, perché lei è stato un segretario con la schiena dritta, è stato un segretario che non si è mai prestato a piegare qualunque siano stati i regolamenti". La replica del primo cittadino non si è fatta attendere: "Al segretario non è mai stato chiesto di piegarsi da nessuna parte, quindi non è che ‘il segretario non si è piegato’. Perche lei ha detto che il segretario non si è piegato, insinuando che l’amministrazione abbia provato. E questa è una calunnia e una diffamazione che non le permetto". Dell’Ertole è poi nuovamente intervenuta: "Ma lei non è in tribunale!". Poi è tornata la tranquillità: "Dico al segretario che ha sempre rispettato i ruoli e anche quando, volevo dire semplicemente questo sindaco, anche magari quando dalla minoranza per il gioco delle parti si spingeva a chiedere ha sempre mantenuto un rapporto corretto. Magari dicendo qualche no. Lei ha sempre avuto un atteggiamento equilibrato e fermo. Ecco a cosa mi riferivo con la schiena dritta, solo a quello perché questo è stato: garanzia per la maggioranza e per la minoranza".