di Daniele Rosi
Abbandonare la progettazione della nuova palazzina a fianco del Monoblocco: il consiglio comunale boccia l’ordine del giorno. Lungo confronto tra maggioranza e opposizione nel consiglio sul futuro della sanità territoriale a Carrara. Tanti i temi toccati, in un dibattito atteso soprattutto dai comitati dei cittadini, che da giorni aspettavano di poter ribadire le proprie perplessità per la costruzione della palazzina, del costo di 9 milioni di euro. Perplessità messe nero su bianco in un ordine del giorno, illustrato dal consigliere Simone Caffaz e sottoscritto dall’opposizione, che non ha ottenuto il voto della maggioranza. A prendere la parola in apertura sono stati proprio alcuni esponenti dei comitati: prima Chiara Bernieri in rappresentanza dei comitati Primo soccorso e Urgenza e sanità pubblica, poi Valeria Pedrini del comitato Salute Pubblica.
"C’è confusione nella comunicazione Asl – ha spiegato Chiara Bernieri – e della cabina di regia. Vengono considerate perse le vecchie strutture delle palazzine di Monterosso e quei 9 milioni si potrebbero usare per il recupero dei fabbricati". "Sono stati spesi 710mila euro per container a uso laboratorio – ha aggiunto Valeria Pedrini – e non è dato sapere se siano in affitto o comprati. Hanno avuto problemi di ruggine e allagamento. Chiediamo un sopralluogo dei consiglieri agli spazi di Monterosso perché ci sono aree che non sono state considerate". Nell’ordine del giorno si richiedeva l’impegno della sindaca con Regione e Asl per abbandonare la progettazione della nuova palazzina, ristrutturando le palazzine esistenti di Monterosso.
Chiesto inoltre il mantenimento delle cure intermedie al Monoblocco riportando la palazzina di Fossone a Rsa. Proprio sulle cure intermedie, non prima di aver ringraziato i comitati per la passione messa in campo, la sindaca ha svelato un piccolo retroscena. "Aver portato le cure intermedie a Fossone è un grande risultato – ha precisato Serena Arrighi – perché sarebbero state destinate al Don Gnocchi. Portarle a Fossone mantiene a Carrara il servizio. La nuova palazzina sarà moderna e in grado di erogare servizi all’avanguardia. Non dobbiamo trascurare il patrimonio immobiliare sanitario, serve un’analisi delle strutture. Concordo che Asl abbia assunto posizioni diverse e per questo dovrà mostrarci serietà su impegni presi e tempistiche".
Tra gli interventi dell’opposizione, Caffaz e Mirabella hanno auspicato l’intervento di una commissione d’inchiesta per verifiche sull’operazione e Rigoletta Vincenti ha suggerito di ripensare l’intera pianificazione sanitaria. Critiche all’Asl sono arrivate dai consiglieri Vannucci, Manuel, Mattei e Martinelli, mentre Bernardi rivolgendosi alla maggioranza ha precisato che "non si tratta di uno scontro politico, ma di un’istanza dei cittadini".
A far storcere il naso alla maggioranza è stata l’idea di ‘dirottare’ il finanziamento dalla nuova palazzina alla ristrutturazione delle strutture esistenti. "Siamo sicuri che interrompendo questo processo si ottengano risultati migliori? - ha domandato il capogruppo Pd Gianmaria Nardi – penso invece sia meglio chiedere alla Regione che queste risorse arrivino e che la cifra venga utilizzata".
Tra gli altri interventi della maggioranza, Alberta Musetti ha suggerito di aumentare i solleciti verso Asl e Regione, mentre Guido Bianchini ha ricordato che per dare un futuro alla sanità territoriale a Carrara e salvare il Monoblocco durante i lavori, sia necessaria la nuova palazzina.