REDAZIONE MASSA CARRARA

Consiglio sulla Palestina. Bennati scrive al Prefetto: "Non rispettata la legge"

La consigliera critica la gestione della convocazione del presidente Incoronato

La consigliera critica la gestione della convocazione del presidente Incoronato

La consigliera critica la gestione della convocazione del presidente Incoronato

"Ho chiesto un consiglio comunale straordinario per discutere la risoluzione sul riconoscimento dello Stato di Palestina, ma Incoronato non ha seguito i termini di legge. Intervenga il prefetto". Lo scrive la consigliera comunale di Polo progressista e di Sinistra, Daniela Bennati (nella foto). "Lo scorso 9 gennaio in conferenza dei Presidenti dei gruppi consiliari c’era la richiesta del 31 dicembre di un consiglio comunale straordinario e aperto firmata di 1/5 dei consiglieri comunali, corredata da un apposito ordine del giorno composto dall’audizione di una serie di soggetti specifici. La conferenza purtroppo ha preso una piega ben diversa dalle previsioni normative laddove, da prima, il presidente ha messo in dubbio il rispetto delle previsioni temporali per la convocazione del Consiglio manifestando l’intenzione di convocarlo il 24, andando oltre il periodo previsto dalla normativa, per non meglio precisati impegni lavorativi. Anche per tale ragione ha tentato di imporre l’orario delle 21".

"Dopo – spiega – questo ha affermato più volte che sull’Odg avrebbe deciso lui in autonomia arrivando addirittura a esprimere l’intenzione di voler escludere un soggetto invitato dai sottoscrittori, quale il sindacato della Cgil. Purtroppo d’imperio, il presidente del Consiglio, ha inserito anche un soggetto antagonista al tema oggetto della riunione e valicando il limite democratico con la previsione di dare 5 minuti per l’esposizione ai soggetti previsti nella richiesta originale e ben 15 minuti al soggetto antagonista da lui imposto dentro l’OdG. E’ stata palese così la violazione del principio di neutralità connaturato alla sua carica, cosa tra l’altro non nuova in questo anno e mezzo. La seduta si è chiusa con la mia richiesta di verbalizzazione della mia contrarietà e di volere il rispetto delle previsioni di legge e del regolamento in merito alla richiesta di questo consiglio comunale aperto e straordinario da convocare entro il termine dei venti giorni. Alla luce di quanto accaduto le chiedo di avvalersi del suo potere sostitutivo e intervenire per la convocazione della suddetta seduta consiliare"