MICHELA CARLOTTI
Cronaca

Consorzio di bonifica, Dino Sodini presidente: "Convincerò anche chi non mi ha votato"

Eletto a maggioranza con 17 voti a favore, quattro no (Leri, Baldini, Perfetti, Vinchesi), tre astenuti (Putamorsi, Tocchini e Mori)

Eletto a maggioranza con 17 voti a favore, quattro no (Leri, Baldini, Perfetti, Vinchesi), tre astenuti (Putamorsi, Tocchini e Mori)

Eletto a maggioranza con 17 voti a favore, quattro no (Leri, Baldini, Perfetti, Vinchesi), tre astenuti (Putamorsi, Tocchini e Mori)

Dino Sodini è il nuovo presidente del Consorzio di Bonifica Toscana Nord, votato a maggioranza dall’assemblea di Viareggio. Composta dai 15 membri di nomina popolare, 12 sindaci e da un rappresentante della Regione, l’assemblea è stata presieduta dal consigliere anziano, Guido Bertacca che ha provveduto alla convalida degli eletti e all’elezione dell‘Ufficio di presidenza. Con 17 preferenze, Sodini ha ottenuto la maggioranza, ma senza raccogliere l’unanimità: tre assenti, i Comuni di Bagnone e San Marcello Piteglio, oltre al consigliere Ottavio Baisi; quattro i voti contrari di Cesare Leri, Maria Teresa Baldini, Pietro Perfetti, Andrea Vinchesi; tre gli astenuti, Alberto Putamorsi, Mario Tocchini e Iacopo Mori. Ancora senza possibilità di esprimere il voto, invece, il rappresentante della Regione Toscana recentemente nominato. "So che sarò giudicato per il mio operato – sono state le prime parole del neo presidente – e spero di poter riuscire a convincere anche chi, oggi, ha votato contro". Sodini è espressione del territorio di costa: 60 anni, imprenditore, titolare di due aziende metalmeccaniche con una lunga esperienza di rappresentanza nelle associazioni, già presidente di Cna per 10 anni, vice presidente regionale della stessa Cna per 10 anni, presidente della Camera di Commercio per 5 anni e commissario della stessa per altri 2, consigliere di amministrazione di una banca di credito cooperativo e vice di Artigiancassa.

Nessun posto d’onore, invece, per la Lunigiana, nonostante i risultati schiaccianti alle elezioni di ottobre con due candidati in pole position, Cesare Leri e Alberto Putamorsi, che non entrano neppure nell’ufficio di presidenza. Andrea Celli, imprenditore agricolo, sarà il vice presidente, mentre Carlo Alberto Carrai, rappresentante degli albergatori, il consigliere di presidenza. Da parte sua Sodini assicura: "Non sono l’uomo solo al comando. Non è nel mio stile ragionare per campanilismi: lavoriamo su un territorio unico che va da Pistoia a Zeri e nessun comune avrà un’attenzione minore rispetto agli altri".

Il neo presidente ha ringraziato lo staff uscente: "L’ex presidente Ismaele Ridolfi, il direttore Nicola Ghimenti e il gruppo dirigente hanno guidato positivamente il Consorzio: ho ricevuto solo riscontri positivi. Il nostro è uno dei Consorzi più virtuosi della Toscana". Trasparenza e collaborazione sono gli obiettivi di Sodini: "Il Consorzio fa lavori importantissimi per la riduzione del rischio idraulico, la regimazione delle acque e per garantire il servizio irriguo ai coltivatori. Sarà mia premura avere rapporti sempre più stretti con tutti gli amministratori per conoscere caratteristiche e criticità di ogni territorio così da concertare gli interventi necessari". Immediata la soddisfazione del presidente di Confartigianato e dell’Isr della Camera di Commercio Sergio Chericoni: "Le elezioni di ottobre non sono state semplici e ci hanno consegnato una situazione complessa e frammentata con Leri e Putamorsi quasi ex aequo".

Intanto sull’esito del voto arrivano i primi distinguo da parte di Maria Teresa Baldini che la menta l’assenza di quote rosa. "La Regione è da sempre sensibile alla parità di genere negli organismi elettivi. Il Consorzio è lontano anni luce da questi dettati della Regione stessa. Si è assistito a uno squallido teatrino con rimpalli di responsabilità e mancate prese di posizione a favore del genere femminile, tematica da me sollevata in assemblea. Mi amareggia che nella maggioranza di Sodini siano presenti tre donne esponenti di governi locali: sindaca di Barga, sindaca di Carrara e sindaca di Massarosa. Mi chiedo come tale miopia etica, politica e di buon senso possa in qualche modo essere accettata da membri della Regione Toscana, dall’assessora all’ambiente Monia Monni, dall’assessora all’agricoltura Stefania Saccardi e dall’assessora di genere Alessandra Nardini". Pertanto Baldini annuncia un esposto alle autorità competenti e al presidente Eugenio Giani per chiarire e salvaguardare la parità di genere nei consorzi di bonifica".