
La firma della convenzione, a sinistra Dino Sodini e a destra Gianluigi Giannetti
"Durante il mio mandato non ci saranno territori considerati marginali, periferici, lontani dall’attenzione: per la Lunigiana garantisco ancora oggi il massimo impegno. Sono infatti convinto che l’attività del Consorzio di Bonifica Toscana Nord rappresenti un presidio essenziale non solo per ridurre il rischio idraulico, che rappresenta la nostra missione principale, ma anche per migliorare la vivibilità di borghi e paesi delle aree interne, sostenere chi qui lavora e fa impresa e contrastare così lo spopolamento". Sono le parole del presidente del Consorzio, Dino Sodini, a margine dell’incontro di giovedì nella sede dell’Unione di Comuni Montana Lunigiana, presieduta dal sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti convocata anche per il rinnovo nel 2025 della convenzione sull’uso di maestranze forestali dell’Unione, che saranno implementate con 5 nuove assunzioni.
I sindaci dell’Unione hanno messo sul tavolo le criticità di un territorio estremamente complesso per la sua stessa conformazione, con diverse fragilità che riguardano la gestione del rischio idraulico e idrogeologico, a partire dalle aree e frazioni più montane per arrivare al cuore di Aulla. "Il Consorzio farà tutto il possibile per supportare la Lunigiana, come altri territori, per quelle che sono le proprie competenze – ha ribadito Sodini – grazie alla presenza di dirigenti, tecnici e operai che ben conoscono il territorio. Io stesso sono a disposizione di tutti i sindaci per un contatto diretto. Ricordo quanto emerso durante il recente incontro organizzato dalla Regione sul rischio idraulico, alla presenza del presidente Eugenio Giani e dell’assessora Monia Monni, oltre che dei principali dirigenti regionali: non è pensabile di azzerare il rischio idraulico ma dobbiamo lavorare per ridurlo il più possibile. Sarà indispensabile lavorare sin da subito a progetti importanti perché solo con quelli in mano, pronti a essere messi in cantiere, possiamo ottenere i finanziamenti dalla Regione come dal Governo". "Riuscire ad avere una comunicazione diretta e aperta con il Consorzio è per noi un passo avanti importante – ha concluso il presidente dell’Unione, Gianluigi Giannetti – La Lunigiana ha bisogno di tantissime opere e siamo convinti che con la nuova amministrazione si potrà lavorare molto bene, ci sono molti problemi da risolvere e criticità da affrontare per garantire maggior sicurezza a un territorio che ne ha bisogno. Non ci consideriamo marginali o periferici a nessuno, siamo ‘centrali’ e speriamo di essere visti come tali dal Consorzio". Per l’Unione dei Comuni, oltre al presidente Giannetti, erano presenti i sindaci componenti della giunta: Renzo Martelloni di Licciana, Riccardo Ballerini di Casola, Roberto Valettini di Aulla, Antonio Morriconi di Fosdinovo, Giovanni Guastalli di Bagnone, Antonio Maffei di Comano, Annalisa Folloni di Filattiera, Claudio Novoa di Mulazzo, Marco Pinelli di Podenzana, Matteo Mastrini di Tresana, Filippo Bellesi di Villafranca (in collegamento a distanza), Cristian Petacchi di Zeri. L’incontro ha inoltre permesso un confronto cordiale fra il presidente Sodini e il sindaco di Tresana, Mastrini, sul ruolo e il futuro del Consorzio di Bonifica in un’ottica di collaborazione.