REDAZIONE MASSA CARRARA

Contenzioni del lapideo. Secco calo delle sanzioni

I numeri emersi dalla commissione: le voci in entrata e uscita del settore

di Daniele Rosi

Numeri in calo per quanto riguarda le sanzioni del lapideo. Il dato, confermato l’altra mattina nella commissione marmo presieduta da Nicola Marchetti, rientra in un quadro più ampio di cifre, in entrata e in uscita, elencate dalla sindaca Serena Arrighi, che tra i suoi compiti ha la delega al marmo e dal dirigente del settore Giuseppe Bruschi, chiamati per illustrare il bilancio annuale del settore lapideo. Un bilancio, come detto dalla sindaca in apertura "sempre molto importante per il Comune e tutto sommato abbastanza ricorrente nelle sue voci". Per quanto riguarda le uscite principali, trasferimenti dovuti, si registra un milione di euro da destinare ad Asl per il soccorso cave, a cui aggiungere 300mila euro delle pensioni dei lavoratori del marmo e un altro milione di euro per il trasferimento alla Regione Toscana, previsto dalla legge 35.

Spostandosi invece ad alcune entrate del lapideo, in cui al riguardo è stata annunciata una diminuzione dei contenziosi, sono due principalmente le voci più importanti, dovute alle concessioni e al contributo stesso, con voci variabili legate alle sanzioni. Tra alcune delle cifre illustrate in entrata, interessante il dato riguardante le penali, o meglio, le cifre pagate per la modifica dei mappali a seguito di riprogettazioni di cava. In questo caso il dato annuale è di 568mila euro, che non entreranno però tutti contemporaneamente a causa delle numerose richieste di rateizzazione. Altri 105mila euro entreranno grazie alla voce dei mappali dati in ‘concessione temporanea’.

Si tratta di cave che hanno dei mappali, a disposizione del Comune di Carrara, che possono essere utilizzate per deposito, passaggio stradale o a funzioni di coltivazione di cava. "Il regolamento ci permette di regolarizzare queste situazioni con degli affitti, chiamandoli così per semplificare – ha spiegato Bruschi – e alla fine l’entrata che deriva da queste concessioni temporanee è sicuramente interessante e importante". Rapido passaggio anche sulle sanzioni, inflitte ad esempio alle coltivazioni senza autorizzazione, che anni fa avevano permesso l’entrata di cifre importanti ma che, negli ultimi anni, registrano invece un calo. L’anno scorso il Comune ha incassato dalle sanzioni poco più di 40mila euro, un numero più basso rispetto al passato. In commissione è stata inoltre confermata la volontà di proseguire con i sopralluoghi insieme ad Arpat. In programma dal prossimo anno anche i controlli a sorteggio su bacini e terre.