FRANCESCO SCOLARO
Cronaca

Continuità assistenziale in crisi. Mancano 34 medici in provincia: "C’è soltanto un dottore titolare"

Il servizio è coperto ma gli attuali incarichi non sono esclusivi e i professionisti sono impegnati in altri ambiti. Il ruolo dell’ex guardia medica non è più appetibile. Guglielmi (Asl): "Purtroppo è un problema concreto".

La dirigente di zona dell’Asl Monica Guglielmi fa il punto sulla continuità assistenziale

La dirigente di zona dell’Asl Monica Guglielmi fa il punto sulla continuità assistenziale

L’Asl non riesce ad arginare l’emorragia di medici. Dalla scorsa primavera i numeri dei ‘vuoti’ da coprire si è ridotto soltanto di sei unità ma non nella nostra provincia per quanto riguarda i medici da convenzionare per l’Assistenza primaria a rapporto orario (ex Continuità assistenziale): medici che assicurano prioritariamente la loro attività nelle fasce orarie più difficili, compresi prefestivi e festivi, con l’obiettivo di realizzare pienamente la continuità dell’assistenza in favore di tutta la popolazione e per garantire ai cittadini un riferimento preciso cui rivolgersi quando lo studio del proprio medico è chiuso.

Nell’area vasta dell’Usl Toscana Nord Ovest la carenza organica è valutata in 170 medici da convenzionare di cui ben 34 soltanto nell’ambito territoriale provinciale di Massa Carrara. Il secondo per emergenza dopo Livorno. Numeri che l’Usl Toscana Nord Ovest aveva già comunicato nella scorsa primavera alla Regione Toscana, allora erano 176 in totale: il recupero è stato soltanto parziale insomma a livello di area vasta anche chiamando in servizio i medici iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale istituito dalla Regione Toscana che hanno concorso all’avviso pubblicato a dicembre per le zone ancora carenti.

Tre soltanto quelli disponibili per l’area vasta Usl Toscana Nord Ovest, nessuno per la provincia apuana dove ancora oggi l’azienda sanitaria è costretta a mettere nero su bianco i numeri dell’emergenza: mancano 11 medici da convenzionare per il servizio di assistenza primaria a rapporto orario fra Massa e Montignoso, 14 fra Carrara e Fosdinovo, 4 ad Aulla, 3 a Gragnola, 1 a Villafranca e 1 a Zeri.

"E’ un problema che abbiamo – spiega Monica Guglielmi, Responsabile Zona delle Apuane –. Addirittura di ’titolare’ sulla nostra provincia ne abbiamo soltanto uno. Il servizio è coperto da colleghi, che però hanno altri incarichi. Cosa determina questa mancata risposta? Forse il ruolo non è più appetibile come una volta. Forse i colleghi sono di fronte a una scelta e stanno facendo le loro valutazioni. Ricordo che in passato c’era una grande richiesta, adesso no, negli ultimi anni la situazione è precipitata. Speriamo nell’accordo integrativo per vedere l’evolversi della vicenda" conclude la dirigente dell’azienda sanitaria.