
di Claudio Laudanna
Regina Elena: scoppia il caos sui bandi. Sono appena stati pubblicati gli avvisi per l’assunzione di undici tra infermieri, Oss e impiegati alla casa di riposo di via don Minzoni e già infuria la polemica. I nuovi assunti firmeranno dei contratti Uneba, accordi nazionali per il comparto sociale sanitario, ma di ambito privatistico. Una scelta che secondo lavoratori e sindacati non solo andrebbe a creare profonde differenze tra i dipendenti stessi della casa di riposo, ma aprirebbe anche la strada addirittura a una sorta di privatizzazione dell’ente. "Noi siamo pronti a impugnare questi bandi – taglia corto il segretario della Cisl Fp Enzo Mastorci -. I nostri legali sono al lavoro per valutare se ci converrà appellarci direttamente ai bandi, alle graduatori e o alle assunzioni, ma di sicuro ci muoveremo in questa direzione". Intanto già la prossima settimana potrebbe esserci una prima resa dei conti. "Finalmente avremo un incontro con l’amministrazione che finora ci ha ricevuto solo due volte – dice Mastorci -. I contratti che vogliono far sottoscrivere ai nuovi assunti sono decisamente peggiori rispetto a quelli del pubblico impiego che hanno ora i dipendenti della rsa. Così facendo si andrebbe a creare un’ulteriore stratificazione all’interno dei lavoratori. Già ora al Regina Elena solo 9 Oss su 46 hanno un contratto a tempo indeterminato diretto, 12 hanno un contratto aziendale a tempo determinato e 27 sono dipendenti della cooperativa Compass. Dei contratti aziendali quasi il 60 per centro è personale a tempo determinato. Voglio poi ricordare come La Regina Elena sia un ente strumentale del Comune e ha un legame fortissimo con la città, l’amministrazione dovrebbe farci sapere dove vuole andare scegliendo la strada di contratti privati". Immediata la replica da parte dell’amministrazione. "L’azienda ha ben presente – spiega l’assessore alle Partecipate Matteo Martinelli – le differenze contrattuali dei nuovi assunti e per questo cercheremo di intervenire per superarle. I nuovi accordi che andremo a sottoscrivere, d’altro canto, ci consentono una migliore gestione per esempio nei casi di malattia dei dipendenti. Devo dire che dispiacciono certe posizioni da parte dei rappresentanti sindacali quando siamo ancora in attesa di un nuovo incontro. Ci tengo comunque a sottolineare che nessuno ha mai pensato a privatizzare la Rsa". Martinelli risponde Nicola Del Nero di Articolo Uno che pochi giorni fa aveva denunciato come "Alla casa di riposo Regina Elena è stato interrotto il turno di notte". "Le nuove assunzioni di infermieri – sottolinea il vicesindaco – vanno anche in questa direzione, la figura dell’infermiere d’altronde non è facile da trovare. Abbiamo trovato una prima soluzione e da domani (oggi, ndr) sarà presente un medico in struttura".