REDAZIONE MASSA CARRARA

Contro la siccità arriva anche il rabdomante

Pontremoli, Maurizio Armanetti è detto “Waterman“. Nel suo racconto le potenzalità degli acquiferi artesiani della Lunigiana

E’ allarme siccità in Lunigiana: fiumi e torrenti sono ai minimi storici. Dal primo gennaio ad oggi in Toscana è caduto il 34% in meno di pioggia, più di un terzo della media, con punte di - 42% nelle province di Massa Carrara e Lucca. Tanto che l’Autorità idrica toscana ha inviato tutti i Comuni ad adottare ordinanze per limitare il consumo di acqua usandola solo per lavarsi, cucinare e bere. I gestori territoriali come Gaia dovranno ridurre le perdite e usare le autobotti per riempire i serbatoi vuoti. Soluzioni che però sono contestate dal rabdomante pontremolese Maurizio Armanetti, il più bravo d’Italia per cui anni fa si era scomodato anche il New York Times. La fama di Armanetti ha varcato l’ Atlantico per le sue capacità di trovare l’acqua, tanto che l’hanno soprannominato “waterman“. Il sensitivo non usa le tradizionali bacchette, ma solo le mani: quando sente l’acqua anche a profondità rilevanti, le sue dita iniziano a tremare. Era giovanissimo quando ha scoperto questo dono, poi ha sviluppato le sue doti di sensitivo con le tecniche orientali dello yoga. A Rapallo per la Tirrenia Gas ha scoperto una grande falda idrica ed erano 85 anni che ci avevano inutilmente provato. Armanetti contesta colo che ritengono inutile scavare nuovi pozzi in Lunigiana. " Spero che si riferiscano solo a quelli freatici perché è scientificamente accertato che sotto i piedi dei Lunigianesi esiste uno dei bacini acquiferi più ricchi d’Italia - esordisce il rabdomante - . Ci sono tante falde acquifere artesiane. Già negli anni Ottanta nel corso di ricerche per conto dei Comuni dimostrai le grandi potenzialità e ricchezza degli acquiferi artesiani della Lunigiana. Nonostante questi dati gli enti locali non diedero seguito alla grande opportunità di far scavare grandi pozzi che oggi sarebbero un grande deterrente alla siccità". Ma Armanetti sottolinea che i pozzi artesiani sono diversi da quelli freatici che attingono alle falde superficiali in comunicazione tra loro: "Non si possono chiudere pozzi artesiani mettendo in crisi allevatori e privati". Inoltre per Armanetti occorre modificare l’irrigazione con il goccia a goccia. Per battere la siccità il geofidico chiede una riunione urgente dei Comuni per affrontare la delicata situazione che coinvolge tutti gli abitanti delle Lunigiana e della Toscana.

Natalino Benacci