REDAZIONE MASSA CARRARA

Controlli alla movida Allarme alcol test

Sono state 78 su 155 le persone risultate positive nell’ambito dell’iniziativa “Notti di qualità“ sul lungomare di Cinquale

Controlli alla movida Allarme alcol test

Continua nel territorio di Massa Carrara l’iniziativa ’Notti di qualità’. Il personale del Servizio dipendenze (Serd) dell’Asl, insieme agli operatori della Comunità Monte Brugiana e a quelli del Coordinamento Toscana Comunità di accoglienza (Ctca), hanno effettuato, di notte, sul lungomare a Cinquale, dalla mezzanotte alle 4 del mattino, un nuovo intervento di prevenzione del disagio giovanile, alla presenza anche del prefetto Guido Aprea e del sindaco di Montignoso Gianni Lorenzetti, che hanno evidenziato l’importanza di queste iniziative e hanno ringraziato il personale presente per l’impegno e la professionalità.

I cittadini contattati e informati sui rischi connessi alla movida notturna sono stati 158 (118 maschi e 40 femmine), quasi tutti under 30. Nello specifico: 73 nella fascia d’età 18-25, 58 nella fascia 25-30, 18 nella fascia 30-40 e 9 nella fascia over 40. Dei 146 alcol test effettuati, 78 sono risultati positivi, quindi oltre i limiti consentiti, pari al 54% del totale. Inoltre, 126 persone hanno ricevuto informazioni sull’alcol e sulle altre sostanze e altre 94 hanno effettuato una consulenza breve con gli esperti presenti. In 2 casi si è poi reso necessario un intervento di riduzione del danno e un periodo di osservazione ’in rilassamento’ (chill out). Gli operatori hanno infine distribuito ai giovani anche alcuni preservativi.

Queste attività sono di grande rilevanza e utilità, in particolare per contrastare il pericoloso fenomeno dell’abuso alcolico (e non solo) tra i giovani e i giovanissimi e per riuscire a diffondere una cultura della consapevolezza dei rischi e del divertimento sano. Tutto questo attraverso la preziosa collaborazione tra gli operatori Asl, del terzo settore, degli enti locali e anche dei gestori dei locali. ’Notti di qualità’ è un progetto che è stato finanziato dalla Regione Toscana e portato avanti dal Serd della Zona Apuane in collaborazione con la “Comunità Monte Brugiana“ e insieme agli operatori del Ctca.