
I controlli della guardia costiera
Carrara, 1 novembre 2016 - Circa 80.000 euro di sanzioni comminate, per 7,5 tonnellate di prodotto ittico posto sotto sequestro. Sono i dati che sintetizzano un’ampia operazione complessa di polizia marittima e di controlli eseguiti nella seconda metà di questo mese dalla Guardia costiera in Toscana, su tutta la filiera della pesca. In mare, le verifiche sulle attività di cattura; in banchina, le operazioni di sbarco e registrazione del pescato; sul territorio, il trasporto, la distribuzione, la vendita e la somministrazione. Un campagna denominata «Pesce d’ottobre», coordinata dalla Direzione marittima della Toscana - 2° Centro Controllo Area Pesca di Livorno ed eseguita dal personale ispettivo di tutti gli uffici marittimi dislocati sui circa 600 km di coste della Regione, isole comprese. 42 militari e 13 motovedette, sono le risorse impiegate per portare a termine 373 controlli, dai quali sono scaturite 52 sanzioni e 32 sequestri, tra attrezzature e pescato. Ammonta a 7.500 euro il totale delle sanzioni comminate dagli uomini della Capitaneria di porto di Marina di Carrara in tutta la provincia di Massa e Carrara durante la suddetta campagna, coordinata dalla Direzione marittima della Toscana. Ad oltre 71 kg, tra mazzancolle, branzini, orate, pesce spada, alici, per i quali gli operatori commerciali della zona non sono stati in grado di dimostrarne la provenienza, sono stati messi i sigilli in 5 operazioni sulla filiera ittica.