Carrara, 7 aprile 2020 - Non si ferma all’alt dei vigili: runner rincorso in auto dagli uomini in divisa della polizia muncipale per essere multato. Un altro aveva fatto una passeggiata ‘lunga’ distante alcuni chilometri da casa. I furbetti del decreto non si fermano ancora. Covid-19: sono stati 2300 i controlli effettuati dalla polizia municipale dall’inizio dell’emergenza sanitaria. E’ la comandante Paola Micheletti a rendere noti i numeri relativi ai controlli effettuati su tutto il territorio comunale dallo scorso 12 marzo, quando sono scattati i divieti e le restrizioni finalizzati al contenimento della pandemia. Ben 2300 le persone e le auto controllate dagli agenti, che hanno accertato un totale di 112 violazioni.
Sono stati controllati anche 300 esercizi commerciali, ma in questo caso non è stata riscontrata nessuna violazione alle norme di contenimento, né per quanto riguarda il mancato rispetto dell’obbligo di chiusura, né per quanto concerne il rispetto della distanza sociale da parte della clientela. Durante i primi fine settimana caratterizzati dai divieti abbiamo assistito a persone che si erano recate al mare per prendere il sole, che avevano messo in piedi pic nic tra gli scogli o che erano andate a passeggiare sul litorale, e perfino un uomo che stava prendendo la tintarella completamente nudo. Per tutte queste persone era scattata una sanzione salata.
Nel corso del fine settimana appena trascorso si contano 150 verifiche sul rispetto delle norme per il contenimento del contagio da Covid -19: 14 le sanzioni rilevate dalla polizia locale. Sono invece 35 le verifiche effettuate, sempre durante il week end, nei confronti di persone soggette all’obbligo della quarantena. Complice il bel tempo, la maggior parte delle violazioni sono state a carico di pedoni trovati a camminare troppo distanti dalle proprie abitazioni e senza i validi motivi previsti nell’autodichiarazione. Tra i runner controllati, che non si rassegnano alle limitazioni imposte dal Governo, da segnalare il caso di un atleta che non si è fermato all’alt dei vigili che lo hanno dovuto inseguire in auto, oppure un culturista proveniente da Montignoso alla ricerca di una macelleria di carne equina, o ancora un residente di Sorgnano che si era spinto fino a Marina per fare due passi. «L’invito è sempre il solito – conclude la comandate Paola Micheletti –: restiamo a casa, gli spostamenti vanno effettuati solo per i validi motivi previsti nell’autodichiarazione». Un invito che alcuni non rispettano ancora, a distanza da un mese dal primo decreto che ha dichiarato il Paese zona rossa.