
Il primo cittadino di Massa contro la paventata chiusura del servizio che verrà accorpato a Pisa "Chiediamo un incontro immediato per trovare soluzioni che garantiscano lo stato attuale".
Rischio chiusura della Corte tributaria, il Comune di Massa non sta a guardare e, tramite il sindaco Francesco Persiani, esprime forte preoccupazione e contrarietà rispetto alla paventata decisione del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Secondo i rumors la sede delle Corte tributaria di primo grado di Massa Carrara verrebbe accorpata con Lucca e Livorno a quella di Pisa. Questa riorganizzazione, motivata certamente da esigenze di risparmio, rischia tuttavia di penalizzare gravemente quasi un milione di cittadini delle tre province interessate, costringendoli a recarsi a Pisa per la gestione delle proprie pratiche tributarie. Tale scelta comporterà disagi enormi sotto il profilo logistico e amministrativo.
Il trasferimento di una mole così ampia di contenziosi sulla sede di Pisa solleva forti dubbi sulla sua capacità di far fronte all’aumento esponenziale del carico di lavoro, con il rischio di allungare ulteriormente i tempi della giustizia tributaria e di compromettere il diritto dei cittadini a un servizio efficiente e accessibile.
"L’amministrazione comunale di Massa chiede con fermezza al Mef di riconsiderare questa decisione – ha dichiarato il Sindaco Francesco Persiani - mantenendo operativa la Corte Tributaria di primo grado di Massa. Il nostro territorio non può subire ulteriori penalizzazioni: già colpito da altre misure di accentramento dei servizi, questa decisione rappresenterebbe l’ennesimo depotenziamento istituzionale della nostra città e della provincia. Siamo consapevoli che il Mef ha mostrato una disponibilità a trattare sul piano di accorpamento ed è per questo che ci uniamo alle altre amministrazioni locali, come quelle di Lucca e Livorno, che hanno già espresso la loro contrarietà. Chiediamo un confronto immediato per valutare soluzioni alternative che garantiscano l’efficienza della giustizia tributaria senza sacrificare la vicinanza ai cittadini".
L’amministrazione di Massa ribadisce quindi il proprio impegno a difendere il territorio e a rappresentare gli interessi della comunità, opponendosi a una misura che, anziché migliorare il servizio, rischia di complicarlo ulteriormente.