REDAZIONE MASSA CARRARA

"Così salviamo i bambini di Gaza". I racconti dei medici in prima linea

Per la prima volta in Italia la Ong che si dedica all’emergenza umanitaria. Il convegno a palazzo Ducale con i colleghi. Inaugurata la mostra a tema.

Paolo Del Sarto tra i presenti in sala della Resistenza

Paolo Del Sarto tra i presenti in sala della Resistenza

Per la prima volta in Italia, i rappresentanti internazionali di Palestine Children’s Relief Fund (Pcrf) sono stati accolti a Massa da un folto pubblico nella Sala della Resistenza a Palazzo Ducale. L’incontro, dedicato all’emergenza umanitaria a Gaza e alle azioni di aiuto in corso nella Striscia, rientra nel programma “Due mostre per la Palestina” di Gaza Fuorifuoco che si chiuderà domenica 26. Quando le parole non bastano più a descrivere gli orrori, c’è necessità di spalancare gli occhi e guardare le immagini che i volontari della Ong non governativa Pcfr hanno catturato per mostrarle al mondo intero. E dalla Sala della Resistenza, lo sdegno per quel genocidio documentato, anche dai 203 giornalisti uccisi nella Striscia di Gaza, l’ultimo poche ore prima dei video proiettati al Ducale. Un incontro da far rabbrividire per l’attualità di quegli orrori non diversi da quelli che da noi sono diventati memoria.

La fotografia del dottor Hussam che cammina tra le macerie di fronte a un carro armato israeliano evidenzia l’abbandono di Gaza nell’indifferenza del mondo. Ha introdotto i lavori la giornalista Eliana Riva, specializzata in storia dei Paesi islamici, caporedattrice della rivista di informazione Pagine esteri e collaboratrice delle reti televisive Rai 3 e Rai Storia, sottolineando la difficoltà di arrivare a Gaza e annunciando che presto saranno in Libano e in Siria, dove il conflitto si sta allargando dove i volontari redigeranno un documentario che "terminerà solo quando sarà possibile entrare a Gaza". Pietro Leoncini, capo di gabinetto della Provincia ha portato il saluto del presidente Gianni Lorenzetti.

Poi la testimonianza di Stefano Luisi, cardiochirurgo pediatrico che ha lavorato anche all’Opa, volontario dal 2007 e da 2013 presidente della Pcrf – Italia, di cui è coordinatrice Martina Luisi. Le azioni che eseguono in emergenza riguardano soprattutto le evacuazioni da Gaza verso l’Italia, favorendo ricoveri sanitari per piccoli pazienti e famiglie. I protagonisti hanno raccontato ciò che è stato fatto e l’impegno della Ong soprattutto in ambito sanitario. E’ emerso che il numero dei morti in Palestina è stato sottostimato del 41%: si parla di 48 mila morti in riferimento ai corpi rinvenuti. Non si hanno dati certi per i corpi sotto le macerie: si azzardano circa 11 mila persone ma potrebbero essere molti di più. Dei due ospedali, uno solo è attivo e funzionante. Mancano acqua e carburante. Hanno raccontato le loro esperienze Vivan Khalaf, presidente del Consiglio direttivo Pcrf, Lubna Musa, Ceo di Pcrf, e Suhail Flaif, direttore delle missioni mediche di Pcrf.

"Ogni 36 minuti un bambino muore a Gaza. Nostro scopo è fornire cure mediche e chirurgiche, assistenza su tutti i livelli. I bambini muoiono di fame e di freddo" hanno detto. Attraverso immagini e testimonianze è stata documentata la catastrofe umanitaria che ha distrutto completamente il sistema sanitario e il tessuto delle città. Lubna ha parlato di "epidemia di orfani" con circa 35 mila bambini rimasti soli. E poi il ringraziamento ai numerosi medici, presenti e non, che hanno fatto parte di quelle missioni umanitarie.

Angela Maria Fruzzetti