ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Cristi, l’erede di Michelangelo Allo scultore il compito di finire la trilogia Giustiniani

L’artista argentino realizzerà il terzo ’portacroce’: i primi due furono commissionati a Buonarroti dalla storica famiglia. Un progetto che sarà compiuto in varie tappe nel mondo e concluso in città .

Cristi, l’erede di Michelangelo Allo scultore il compito di finire la trilogia Giustiniani

di Alessandra Poggi

Il terzo Cristo Portacroce della famiglia Giustiniani porterà la firma dello scultore argentino Pablo Damiàn Cristi. Gli altri due esemplari sono opere incompiute di Michelangelo Buonarroti, e furono commissionati dagli avi della famiglia, don Jerome Luc Moneglia Giustiniani. A realizzare l’ideale chiusura del cerchio della Trinità Giustiniani sarà lo scultore argentino Damian Cristi, che nel 2016 ha lasciato il suo lavoro di architetto in Argentina per venire a vivere a Carrara e scolpire il marmo. Il suo Cristo Portacroce diventerà il terzo elemento di una trilogia scultorea di grande impatto visivo: le altre due sculture realizzate da Michelangelo si trovano una nel mausoleo-abbazia del marchese Vincenzo Giustiniani a Bassano Romano, l’altra nella chiesa della Minerva a Roma, vicino a Palazzo Giustiniani.

Ma la particolarità del Cristo di Damiàn Cristi non è tanto che l’artista idealmente porterà a termine un incompiuto michelangiolesco, e questo già potrebbe bastare per far capire la sua abilità nella lavorazione del marmo, quanto che l’opera sarà scolpita in giro per il mondo, e l’ultimo colpo di scalpello sarà dato a Carrara, così da chiudere un altro cerchio ideale. Ma a differenza delle altre due illustri sculture, quella di Cristi sarà un tutt’uno con la Trinità, dove l’uomo, la croce e il manto si fondono per superare i confini della religione. Attualmente l’opera (quando sarà ultimata misurerà 2 metri e mezzo) si trova nell’antica tenuta Bollo a Moneglia, dove lo scultore argentino trapiantato a Carrara ha iniziato a sbozzare il blocco, ma la sua ultimazione sarà condivisa con il mondo in un grande viaggio della statua dall’Europa all’America latina (prima tappa a Londra), che permetterà al pubblico straniero di vedere dal vivo come si realizza una scultura. Il progetto del terzo Cristo Portacroce Giustiniani ha ricevuto il patrocinio del Comune di Carrara e quello di ‘Carrara città creativa Unesco’, ed è stato presentato ieri mattina nell’atelier di Damiàn Cristi in via Carriona 33. "Come città creativa Unesco – ha detto l’assessore Gea Dazzi durante la conferenza stampa di presentazione –, promuoviamo un modello di sviluppo che mette al centro la figura dell’artista come principale attore del dinamismo cittadino e delle politiche di sviluppo urbano sostenibile. L’opera a cui sta lavorando Pablo Damian Cristi nel suo laboratorio cittadino è l’esempio perfetto di tutto ciò visto che si tratta non solo di una scultura dall’alto valore culturale, ma anche di uno strumento per unire Paesi, sensibilità e persino epoche diverse".