RICCARDO JANNELLO
Cronaca

Cristiani, show contestato: "Io, osteggiato da tutti"

Lo sfogo dell’attore che non avrà il patrocinio del Comune per lo spettacolo ai Servi "Un ostracismo che deriva anche dalla mia candidatura alle ultime elezioni".

Cristiani, show contestato: "Io, osteggiato da tutti"

Osteggiato a sinistra dall’Anpi e ora scaricato dalla giunta di centrodestra guidata da Francesco Persiani. Lo spettacolo di Fabio Cristiani “Personaggi de Massa. En ca’ de Battì” del 2, 3 e 4 gennaio al teatro dei Servi, già al completo con replica fissata il 19 gennaio, non avrà il patrocinio del Comune che prevede l’esenzione dall’affitto (non dalle spese) come invece accade assai spesso per gli eventi i cui organizzatori facciano domanda. Una “discrezione” fondata sul valore artistico a cui l’autore non crede.

Cristiani, come si sente a essere attaccato sia da sinistra sia da destra?

"Come il Piave che ha nemici sia sull’una sia sull’altra sponda".

Ma che spiegazione si dà?

"Ancora non mi capacito per la scelta dell’Anpi di boicottare lo spettacolo sulla Resistenza. Quello del mio nome legato al momumento a Bellugi mi sembra un finto problema e non so quale sia quello vero, a me nessuno ha risposto né dall’Anpi locale né nazionale. Temo che anche dietro il silenzio assordante del Comune ci sia una ripicca personale e politica".

Nata da cosa?

"Dal fatto che alle recenti elezioni io sia stato un competitor di questa maggioranza e vi abbia partecipato con la lista civica ‘Massa nel cuore’ schierata a sinistra come appunto lo è il mio cuore. Penso, ma spero non sia così perché sarebbe un’indecenza e possano sentirmi, che il Comune abbia posto in essere una sorta di vendetta. Ripeto, cerco di capire da dove venga questo ostracismo se non da ciò".

La vicenda delle sue dimissioni dal lavoro al Castello Malaspina possono avere influito nella mente del sindaco?

"Ero contrario che dopo decenni l’Istituto di valorizzazione castelli di cui ero dipendente fosse sostituito nella gestione da una Cooperativa voluta da Persiani. Perciò me ne sono andato. Anche in tal caso sarebbe una ripicca, vero?".

Avete seguito l’iter regolare per la domanda di patrocinio?

"Certo, a nome dell’associazione La Fabbrica delle Farfalle presieduta da Alberto Nicolai, che dello spettacolo è il regista. Chiedevamo l’esonero dell’affitto che viene concesso a tutti i gruppi teatrali".

La decisione quanto vi costa?

"732 euro cui dobbiamo aggiungere i 400 a sera per i servizi".

Quale spiegazioni vi ha dato il Comune?

"Nessuna, abbiamo solo ricevuto la telefonata di diniego dall’Ufficio cultura prima di Natale".

Ha parlato con l’assessore?

"Un paio di giorni prima mi sono recato personalmente nell’ufficio dell’assessora Monica Bertoneri per chiedere a che punto fosse la pratica e lei dicendosi impegnatissima mi ha scaricato con ‘vediamo, vediamo’; avevo capito che voleva eludere il problema".

Ritiene che in questo progetto ci sia quel “valore sociale e culturale” per avere il patrocinio?

"Penso proprio di sì. E comunque dico all’assessore: venitelo a vedere e se non vi piace potete dire che non merita e che rivolete i soldi".

La gente come ha reagito?

"Facendo sold out. Risposta ineccepibile".