"Non sono le crociere a farci crescere ma è nel settore manifatturiero che abbiamo necessità di crescere". Con queste parole, pronunciate dalla sindaca di Carrara, Serena Arrighi, in un servizio della Rai Toscana (nella foto) sull’ampliamento del porto previsto dal Piano regolatore (140mila metri quadrati in più) e sui pareri poco incoraggianti in tal senso dei ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, c’è forse la parola fine sulla richiesta di prolungamento della banchina Taliercio in grado così di ospitare due navi da crociere. La stessa sindaca, in sostanza, ridimensiona l’importanza delle crociere, ma rilancia quella del porto: "Il nostro scalo marittimo – ha detto – consente alla provincia oggi di avere un export di 2,7 miliardi di euro che ci consentirebbe di avere ulteriore crescita".
Nel servizio sono stati ricordati l’incidente della nave Guang Rong a Marina di Massa e anche i pareri del ministero dell’Ambiente e del Consiglio superiore dei Lavori pubblici (ministero delle Infrastrutture) che pongono raccomandazioni e chiedono integrazioni all’Autorità portuale, ricordando i veti.
Sono stati ascoltati anche il sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi, e la presidente dell’associazione Paladini Apuoversiliesi, Orietta Colacicco, che hanno ribadito quanto espresso anche sul nostro giornale. "Noi siamo contrari all’ampliamento del porto di Carrara –ha sostenuto Murzi –. Ci vuole una riflessione seria da parte delle istituzioni e della politica. O si difende il turismo e l’ambiente e si ferma questa scellerata idea, oppure decidono per un’altra strada sapendo che mettono a repentaglio l’economia della costa. Se una nave sversa qui davanti noi riparliamo di stagioni turistiche dopo quattro o cinque anni.
La presidente dei Paladini ha ricordato che dal parere dei Consiglio superiore dei Lavori pubblici emergono "veti sulle navi lunghe, perchè Carrara è un porto piccolo, ricordiamocelo. L’ampliamento non si può fare".