di Michela Carlotti
Finestre che non si possono aprire per il rischio che cadano, infiltrazioni d’acqua dal tetto, palestra inutilizzabile. Alcuni genitori degli alunni del Liceo scientifico Leonardo da Vinci di Villafranca sono sul piede di guerra. "Invece di consegnare la palestra alla scolaresca, a settembre sono iniziati i lavori di ristrutturazione". Ad ormai due mesi dall’inizio della scuola, l’insofferenza sale e si cercano risposte. "Giorni fa un’insegnante è finita al pronto soccorso perché la finestra basculante del bagno docenti le è caduta addosso mentre cercava di aprirla tirando l’apposito gancio" racconta un genitore.
Ed in attesa di interventi e manutenzioni di cui viene lamentata l’assenza, il dirigente scolastico ha prodotto una circolare chiedendo in via cautelare di spostare i banchi dalle finestre: "Per motivi di sicurezza – si legge – i banchi degli studenti non possono essere disposti a ridosso delle finestre" e si invita a mantenere una, non meglio precisata, distanza di sicurezza. "Questa è la soluzione alle finestre pericolanti – motteggiano i genitori – null’altro che spostare i banchi".
Inoltre, disagi causati dalle recenti abbondanti piogge: "Pioveva nel corridoio e in una classe i ragazzi hanno fatto lezione tra le bacinelle". Infine, la palestra è inutilizzabile: "L’ora di educazione fisica viene fatta all’aperto – spiegano – ma con l’arrivo del freddo il professore dovrà inventarsi qualche alternativa". I genitori lamentano un rimpallo di competenze tra il Comune e la Provincia che si traduce in un nulla di fatto sofferto dal dirigente scolastico al quale tutta la situazione starebbe molto a cuore, secondo quanto gli stessi riferiscono. "In Comune non è arrivata alcuna segnalazione della situazione descritta dai genitori – dichiara il sindaco Filippo Bellesi – altrimenti avremmo sollecitato i competenti uffici provinciali. Lo faremo adesso".
Sul punto, il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti puntualizza: "Ogni problema che ci viene segnalato cerchiamo di risolverlo con uguale attenzione". E chiosa: "La manutenzione è di nostra competenza ma le scuole sono nuove e voglio ricordare che l’appalto è stato gestito dal Comune che è responsabile del procedimento di gara, dalla ricerca dei contraenti all’aggiudicazione dei lavori e realizzazione dell’opera con relativi collaudi".
Bellesi, dal canto suo, ribadisce l’avanguardia del plesso nell’intero panorama di edilizia scolastica provinciale: "Tra un paio d’anni terminerà anche il quinto ed ultimo lotto di lavori alla struttura che oggi ospita i licei scientifico e grafico: si prepara ad accogliere altri alunni e probabilmente altri indirizzi scolastici, ampliando l’offerta formativa sul territorio".
Intanto gli studenti annunciano un imminente sciopero (come per altro è avvenuto di recente all’Istituto Fermi di Massa in seguito alla caduta di un pannello dal soffitto di un’aula) mentre i genitori attendono di ricevere aggiornamenti in occasione dei consigli di classe convocati per il 21 novembre.