Crollo al distretto sanitario. Il controsoffitto perde pannelli. Servizi chiusi e trasferiti

Pontremoli, ieri mattina trovati i locali dello stabile pieni dei calcinacci precipitati nella notte. Oggi la riapertura negli ambulatori di ginecologia all’interno dell’ospedale Sant’Antonio Abate.

Crollo al distretto sanitario. Il controsoffitto perde  pannelli. Servizi chiusi e trasferiti

Il cantiere nell’edificio di via Mazzini a Pontremoli e il controsoffitto crollato

Si staccano i pannelli del contro soffitto al distretto socio-sanitario di Via Mazzini e l’Asl chiude i servizi trasferendoli negli ambulatori di ginecologia dell’ospedale di Pontremoli dove saranno operativi da stamattina. Il Cup del distretto invece si sposta nell’ex ufficio invalidi civili. Il crollo delle lastre, per fortuna, è avvenuto l’altra notte quando il poliambulatorio era chiuso e i detriti sono caduti sul pavimento senza provocare altri danni. Se ne è accorto il personale ieri mattina all’apertura: l’azienda sanitaria ha allertato l’Ufficio tecnico che ha subito messo in sicurezza gli ambienti e provvederà ora al ripristino. Sono crollati circa 5 metri quadrati di controsoffitto, ma dovranno essere smontati tutti per verificare altri possibili rischi. La causa del cedimento deve essere ancora valutata dai tecnici, ma si pensa possa essere legata ai lavori in corso al primo piano dell’edificio dove si insedierà la nuova Casa di Comunità.

Le grandi finestre senza infissi a causa del cantiere potrebbero aver causato infiltrazioni nel piano sottostante. Il crollo ha preoccupato anche il direttore della SdS Marco Formato che ha informato subito il sindaco Jacopo Ferri. "Meno male che è successo nelle ore notturne quando all’interno non c’era nessuno – dice il primo cittadino –. Sarà un argomento in più da discutere nell’assemblea della SdS la prossima settimana quando parteciperà, come promesso, la direttrice generale Asl Maria Letizia Casani. Intanto i prelievi ematici sono temporaneamente effettuati all’ospedale c/o Rustico agli stessi orari". I lavori sono già iniziati ieri mattina con la ditta impegnata nelle opere di cantiere per la Casa di Comunità, un progetto finanziato all’Asl con un milione e 450mila euro del Pnrr. La nuova Casa della Comunità dovrà rappresentare il rafforzamento e l’evoluzione dei servizi di prossimità sul territorio, della capacità di rispondere in maniera ai bisogni sanitari e sociali".

Per realizzare la nuova Casa di Comunità sono stati liberati sei appartamenti dell’Erp realizzati nell’edificio. L’Asl aveva tre scelte per la sede: palazzo Galli Bonaventuri proposto dalla giunta comunale, le ex scuole dove ora c’è il distretto sociosanitario e il vecchio asilo nido di Via Sforza. Alla fine ha prevalso la necessità di ristrutturare una sede già pubblica e funzionale al progetto. Lavori partiti lo scorso maggio e da concludere in 455 giorni, quindi il prossimo 26 giugno. Nella nuova Casa di Comunità, che sostituirà la Casa della Salute di Viale Cabrini, saranno presenti medici 7 giorni su 7 insieme agli infermieri (12 ore al giorno su 7 giorni), specialisti e Cup oltre a un punto per i prelievi, gli screening e le vaccinazioni.

Natalino Benacci