Crudeli replica a Bernardi: "Basta strumentalizzazioni"

Caso graduatoria alloggi popolari, la risposta della vice sindaca al consigliere

Crudeli replica a Bernardi: "Basta strumentalizzazioni"

Crudeli replica a Bernardi: "Basta strumentalizzazioni"

La vicesindaca e assessore alle Politiche abitative Roberta Crudeli replica così alle accuse del consigliere di centrodestra Massimiliano Bernardi. "Siamo di fronte all’ennesima strumentalizzazione di Bernardi che nella sua foga di lanciarsi in accuse infondate e pretestuose non si fa nemmeno scrupolo di rivolgere attacchi gratuiti e pesanti alla dirigente del settore casa a cui, invece, tengo a rinnovare la stima mia e di tutta l’amministrazione – dice Crudeli -. Entrando nel merito della vicenda sollevata da Bernardi si tratta del ricorso presentato da un nucleo familiare in merito al punteggio ricevuto per l’inserimento della graduatoria delle case popolari. Questo ricorso è stato valutato dalla commissione casa, un organismo di valutazione terzo di cui fanno parte oltre al Comune anche rappresentanti di Erp e dei sindacati degli inquilini, nel corso della seduta del 9 novembre 2022. In quella occasione la commissione decise di respingere il ricorso perché, contrariamente a quanto sostenuto dalla famiglia, la domanda non era stata presentata dallo stesso richiedente per due volte di seguito e quindi non c’erano i presupposti per riconoscere la storicità della richiesta".

"Non è poi vero che a questo punto la famiglia abbia presentato un esposto, semplicemente il suo legale ha depositato due istanze di accesso agli atti alle quali gli uffici hanno risposto nei termini mettendo a disposizione tutta la documentazione in loro possesso. Parallelamente il settore ha posto un quesito sull’argomento alla Regione la quale ha risposto che la decisione della commissione casa era corretta, ma che sarebbe stato possibile seguire anche un’interpretazione estensiva sulla base della quale riconoscere un punteggio maggiore al nucleo familiare. Di questo parere è stato subito informato il legale della famiglia mentre parallelamente gli uffici hanno subito avviato un’attenta attività istruttoria per accertare se ci fossero in graduatoria posizioni analoghe a quella dei ricorrenti".

"Si è trattato di un lavoro lungo e complesso dal quale è emerso che solo un altro nucleo familiare era nella stessa situazione, si è quindi proceduto a informare anche questa famiglia e poi, il 18 gennaio scorso, è stata approvata una nuova graduatoria. Entrambi i due soggetti hanno quindi una nuova posizione, ma in entrambi i casi questa non va di certo a invalidare le assegnazioni già fatte visto che tutti e due i nuclei sono ben al di sotto della posizione a cui si è arrivati fino ad ora".