Cure intermedie, corsa conto il tempo. Si punta alla proroga dalla Procura

In forse il termine del 16 luglio per il trasferimento alla rsa di Fossone. Problemi agli allacci elettrici. Pioggia nei container

Cure intermedie, corsa conto il tempo. Si punta alla proroga dalla Procura

Cure intermedie, corsa conto il tempo. Si punta alla proroga dalla Procura

Una corsa contro il tempo l’apertura delle cure intermedie per il 16 luglio. Se la struttura di Fossone non sarà pronta l’Asl sarà costretta a chiedere una proroga alla Procura. Il problema è stato affrontato nella riunione della cabina di regia. Almomento una soluzione potrebber essere un incontro con il prefetto come passaggio necessario per arrivare in Procurae ottenere la proroga. Di fatto nel corso dell’ultimo incontro con i sindacati nessuno si è detto certo che i tempi saranno rispettati. Anche se sembra sia quasi superato il problema del montacarichi, l’accesso alla struttura di Fossone è ancora impervio e senza posteggio, e soprattutto ci sono problemi alla rete elettrica e agli allacci che non garantiscono la sicura apertura per la metà di luglio. Da qui la fibrillazione di quanti temono la penalizzazione dei serivizi, anche se è stato assicurato che le cure intemedie rimarranno al Monoblocco fino alla completa agibilità della sede di Fossone.

Intanto sono arrivati come una doccia fredda i problemi di spazio e di acqua nei container. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel denuncia infiltrazioni all’interno degli ambulatori mobili. "I container appena installati sono già soggetti ad allagamenti più che a semplici infiltrazioni d’acqua – scrive Manuel –. Tra l’altro i moduli sono identici a quelli inviati nel Burkina Faso, ma pare che siano costati cifre inaccettabili, nonostante la scarsa qualità emersa fin dall’installazione. Ieri mattina i pazienti che erano in attesa delle visite hanno dovuto assistere all’asciugatura del pavimento con stracci a causa dell’acqua piovana che era entrata a fiumi. Siccome lo spazio era angusto, molti hanno dovuto attendere sotto la pioggia. Improponibile trattare i cittadini bisognosi di cure in questo modo – prosegue Manuel –, tra l’altro conil rischio di infortuni dovuti al pavimento scivoloso. Non ci sono strutture coperte per riparare i pazienti dalla pioggia o dal caldo estivo". "Già da mesi il parlamentare Alessandro Amorese e il sottoscritto avevamo lanciato l’allarme in merito dell’inadeguatezza dei container per ospitare servizi di eccellenza – aggiunge Manuel –, con l’effetto spezzatino del piazzale tipo ghetto per servizi di alta specializzazione. Quando erano state segnalate le prime infiltrazioni d’acqua durante il montaggio dei moduli, da Asl avevano risposto che era tutto a posto. Fratelli d’Italia chiede un consiglio comunale straordinario sullo stato dell’arte della riorganizzazione dei servizi, alla presenza del presidente della Regione Eugenio Giani".