REDAZIONE MASSA CARRARA

‘Custodi’ del territorio. Agricoltori del Candia e Circolo della vela in aiuto del Consorzio

Incontro tra l’ente di bonifica e la commissione comunale lavori pubblici. Affidato agli operatori il 70% della manutenzione dei corsi d’acqua. e la rimozione detriti alla foce del Frigido. Protocolli con le associaizoni.

‘Custodi’ del territorio. Agricoltori del Candia e Circolo della vela in aiuto del Consorzio

Il lavarone sulle spiagge? Non arriva dagli sfalci del Consorzio di Bonifica Toscana Nord. E’ uno degli elementi principali emersi dal confronto che il presidente dell’Ente, Ismaele Ridolfi, e il dirigente di area, Massimo Lucchesi, hanno avuto nei giorni scorsi con la commissione consiliare lavori pubblici del Comune di Massa presieduta dal consigliere della Lega, Alberto Tarabella. Un incontro che ha messo al centro compiti e competenze dell’ente consortile.

Il Consorzio ha dato garanzie poi sulla raccolta di sfalci e potature: "I nostri operai raccolgono e portano via il più possibile. Inoltre, abbiamo visto che il materiale arrivato in spiaggia la scorsa primavera o questa non deriva dai nostri mezzi, che triturano gli sfalci – ha evidenziato Lucchesi –. È materiale di tipo erboso che con tutta probabilità deriva da pulizie dei proprietari di terreni che si affacciano sui corsi d’acqua".

Operazioni che rientrano comunque nella manutenzione ordinaria che è finanziata attraverso il tributo di bonifica versato dai contribuenti e che rientra in un piano annuale la cui bozza "viene inviata nei primi giorni di novembre a tutti e 64 i sindaci che rientrano nel comprensorio di nostra competenza per avere suggerimenti e contributi: per noi il confronto è fondamentale così da poter programmare al meglio i lavori calibrandoli sulle esigenze di ciascun territorio. Dopo l’approvazione da parte dell’assemblea consortile, viene poi inviato alla Regione Toscana che lo approva a sua volta con specifica delibera" ha proseguito Ridolfi.

Gli interventi programmati dipendono dalla zona, ad esempio sul parco fluviale del Frigido si interviene anche 4 volte all’anno "come da impegni presi con il sindaco Francesco Persiani sin dal suo primo mandato perché non è solo un’opera relativa alla sicurezza ma anche di decoro. A monte dell’obelisco, invece, una o due volte l’anno".

Essenziale il supporto delle realtà del territorio. "Per circa il 30 per cento dei corsi d’acqua le attività di manutenzione vengono poi effettuate in maniera diretta da operai e tecnici del Consorzio – ha spiegato il presidente – . Un’altra parte è affidata agli agricoltori tramite apposite convenzioni, dietro riconoscimento di un contributo: è una scelta strategica perché conoscono il territorio dove operano e lo hanno a cuore. A Massa, ad esempio, abbiamo una convenzione in essere con gli agricoltori di tutta la zona del Candia. Un’altra collaborazione riguarda quella per la rimozione dei detriti alla foce del Frigido, prima con Anmi e ora con il Circolo della Vela. Infine, stipuliamo dei protocolli con le associazioni del territorio che ‘adottano’ un corso d’acqua, lo monitorano e ci segnalano eventuali problemi e criticità. Un progetto che vorremmo estendere anche alle scuole". Ultima nota positiva per Massa: il Consorzio sta acquistando una nuova sede che "stiamo sistemando e ristrutturando in grado di ospitare mezzi, tecnici e dipendenti. Un nuovo polo operativo che sarà prezioso per il territorio".