Da migrante a calciatore Il sogno di Silman è realtà

Il rifugiato politico del Sudan in patria era un ex sportivo che militava in A. Oggi è stato chiamato dalla Fezzanese, squadra ligure che milita in serie D.

Da migrante a calciatore  Il sogno di Silman è realtà

Da migrante a calciatore Il sogno di Silman è realtà

di Massimo Benedetti

A volte i sogni si avverano. E quello di Orman Silman, 27 anni, migrante del Sudan ma ex calciatore di serie A in Africa, è dipinto di verde, il colore della speranza. Lui attraverso le pagine de La Nazione aveva raccontato la sua storia di rifugiato politico, ma anche di quando nel suo paese giocava a calcio in serie A nell’Aroma, squadra della capitale Khartoum. La Fezzanese, che milita nel campionato di serie D, in provincia la seconda squadra dopo lo Spezia, ha deciso di chiamarlo. Un segno del destino, perché quando chi scrive ha conosciuto Silman, lui indossava proprio una maglia di colore verde, come dimostra la foto a fianco. L’idea di chiamarlo a giocare per i propri colori è venuta ad Arnaldo e Ivan Stradini, padre e figlio, presidente e vice nonché autentiche anime della Fezzanese, squadra che ha meritatamente conquistato la permanenza in serie D. Del resto giocare a calcio è un po’ come andare in bicicletta, non si dimentica. Bisogna solo riprendere l’allenamento. E a vedere Silman con il suo fisico possente, alto 1.90, si capisce subito che potrebbe giocare ancora a dei buoni livelli. E’ arrivato in Italia mesi fa, partendo dalla Libia, raccolto dalla Geo Barents che lo ha sbarcato a Lampedusa. Ospitato nel centro migranti dell’isola, il destino ha voluto che arrivasse alla Spezia attraverso un’associazione che gli ha trovato alloggio assieme ad altri rifugiati, prima in viale San Bartolomeo e adesso in via Bentivoglio, a Fossitermi.

Silman ha trovato lavora a Carrara in un’officina meccanica, si è inserito e tutti gli vogliono bene. Ma il suo sogno è quello di tornare a fare il calciatore. "Qui da voi mi trovo bene – aveva detto nella sua intervista a La Nazione – mi piacerebbe rimanere. E se fosse possibile mi piacerebbe riprendere a giocare a calcio, a 27 anni non sono poi così vecchio". Nei giorni scorsi ha ricevuto la chiamata della Fezzanese e quando ha capito che poteva davvero tornare in campo, non stava più nella pelle. Arnaldo e Ivan Stradini hanno incaricato il responsabile dell’area tecnica Giuseppe Celentano di contattare il ragazzo.

"Facevo l’esterno destro difensivo di fascia – gli ha detto – ma posso adattarmi". Il primo impatto è stato positivo e il ragazzo è stato convocato il 24 luglio quando la Fezzanese inizierà la preparazione per il prossimo campionato di serie D. Si metterà a disposizione del neo allenatore Cristiano Rolla. Silman non vede l’ora. Perché i sogni, qualche volta, si avverano.