
Manovrare una pilotina, guidare una barca a vela, ormeggiare una barca, ma anche sapere come muoversi in una sala macchine e avere contatti con gli spedizionieri. Sono solo alcune delle attività che coinvolgono gli studenti del nautico Fiorillo di Marina di Carrara, che grazie ai loro insegnanti e ai vari soggetti da circa tre anni intrattengono stretti rapporti con il porto di Marina di Carrara, e con tutte le attività legate alla navigazione: Capitaneria di porto, Club Nautico, Collegio capitani e spedizionieri. Una scuola specializzata che grazie a questi contatti permette ai suoi ragazzi sbocchi certi di lavoro. E per far conoscere nel dettaglio agli studenti del biennio le attività e i progetti del triennio, ieri mattina nella sala riunioni della chiesa della Santissima Annunziata di via Bassagrande, la scuola ha organizzato l’incontro divulgativo ‘Il porto e noi. Molteplici attività in un ambiente condiviso’. Un’occasione per fare il punto sulle attività scolastiche, ma anche per presentare il calendario che il corpo dei piloti di Marina di Carrara ha realizzato proprio per gli studenti del Fiorillo, e il cui ricavato sarà devoluto per potenziare le attività scolastiche. Presenti i comandanti Michele Vullo e Michele Esposito del corpo piloti di Marina di Carrara, il capitano della capitaneria di porto Antonio Masiello, il presidente del collegio nazionale capitani Salvatore Vasta, il rappresentante del Provveditorato Vincenzo Genovesi, il docente di scienze della navigazione Renato Rapolla e la collega Chiara Mariotti, Luciano Giatti del club Nautico. Presenti anche gli studenti del corso di moda, che hanno omaggiato i presenti con un portachiavi di stoffa e forma di timone, e quelli del corso turistico. Una mattinata a testimonianza delle radici che il Fiorillo è riuscito a sviluppare sul territorio, per dare ai ragazzi un futuro lavorativo. E c’è persino chi come Davide di Vendra dopo un’alternanza scuola lavoro ha già ottenuto un contratto di lavoro. "Da circa tre anni collaboriamo con il nautico – spiega il comandante Michele Esposito – i ragazzi vengono da noi per fare delle attività pratiche e imparare la giornata tipo di un pilota. Noi piloti guidiamo tutto ciò che galleggia. La cosa più importante da fare è pensare alla sicurezza delle persone, dell’imbarcazione, della banchina e portare a buon fine la manovra. In porto facciamo tutto io e il mio collega Michele Vullo. Al porto di Marina di Carrara approdano circa 60 navi al mese per un totale di circa 1700 navi all’anno tra quelle passeggeri, merci e traghetti dalla Sardegna. Il nostro compito è di guidarli in porto. Andiamo a due miglia di distanza, saliamo a bordo e aiutiamo il comandante a portare la nave in porto. E così facciamo quando la nave deve uscire". Idem per il club nautico dove i ragazzi si allenano con gli yacht e le barche a vela, nel caso non volessero fare i capitani di lungo corso.
Alessandra Poggi