MONICA LEONCINI
Cronaca

Dal ponte crollato alle incompiute. Convegno su infrastrutture e ritardi

Faccia a faccia con il presidente della Regione Giani organizzato da Cna a 5 anni dal disastro di Albiano Magra .

Faccia a faccia con il presidente della Regione Giani organizzato da Cna a 5 anni dal disastro di Albiano Magra .

Faccia a faccia con il presidente della Regione Giani organizzato da Cna a 5 anni dal disastro di Albiano Magra .

Era la mattina dell’8 aprile 2020, e tutto il Paese era in pieno lockdown, quando il ponte di Albiano Caprigliola crollò all’improvviso. Una boato, una nuvola di polvere e tanta paura che sopra il ponte ci potesse essere qualcuno. Qualcuno c’era. Due infatti le persone che rimasero ferite: un tecnico di Telecom riuscito uscire da solo dalla sua auto, e Andrea Ancelotti, corriere per Bartolini che invece riportò ferite molto più gravi.

Fu solo per la concomitanza con la pandemia da Covid 19 e il lockdown se il crollo non si trasformò in tragedia di proporzioni magiori, come solo due anni prima, era avvenuto con il ponte Morandi a Genova. Le due sponde del fiume Magra rimasero separate, con gravi ripercussioni sulla viabilità e l’economia del territorio, per poco più di due anni.

Nel dicembre del 2020 era stato presentato il piano commissariale per il ripristino della viabilità. Un piano articolato in tre interventi, per un valore complessivo di investimento pari a oltre 30 milioni di euro. Gli interventi prevedevano la ricostruzione del ponte, la rimozione delle macerie, la realizzazione di rampe provvisorie all’Autostrada A12. Poi le opere accessorie per la modifica della viabilitù sulla statale della Cisa con la nuova rotatoria da poco terminata. Il 30 aprile 2022 il taglio del nastro con la riapertura al traffico. Un’opera composta da quattro campate con una lunghezza totale di circa 291 metri.

E oggi, per il quinto anniversario del crollo del ponte di Albiano Magra la Cna di Massa Carrara ha organizzato un incontro con il presidente della Regione Eugenio Giani. Titolo della tavola rotonda, che si svolgerà dalle 17 in sala consiliare, è ‘Sciogliere i nodi delle infrastrutture, per lo sviluppo economico della Lunigiana e del territorio’. In discussione infrastrutture stradali e ferroviarie. Si parlerà dell’attesa legata al raddoppio della linea ferroviaria Pontremolese-Parma-La Spezia, di importanza strategica per il trasporto merci e passeggeri da e per la Toscana, la Liguria, l’Emilia Romagna, la Lombardia e il resto dell’Europa, promesso ormai da decenni. Un’opera fondamentale anche per lo sviluppo dei porti della Spezia, Marina di Carrara e Livorno.

E ancora il problema della sospensione, per il settimo anno consecutivo, della circolazione ferroviaria da giugno a settembre sulla linea Aulla–Lucca e il progetto, quasi dimenticato della ‘Fivizzano-mare’. L’incontro non mancherà di ricordare i danni economici che hanno subito le imprese di Albiano Magra nell’attesa della ricostruzione del nuovo ponte. Il crono-programma della grande opera di ricostruzione del ponte, dopo la recente inaugurazione della nuova viabilità, proseguirà con la realizzazione dei parcheggi nella zona della vecchia stazione ferroviaria e di un’area verde di sosta.

Monica Leoncini