Dalle rose un messaggio di pace. Il mosaico che unisce i popoli

I 530 ’fiori’ che arricchiscono il muro di via del Cavatore sono dotate di un microchip. Chi lo scansiona con lo smartphone potrà vedere opere di autori provenienti da 30 paesi diversi .

Dalle rose un messaggio di pace. Il mosaico che unisce i popoli

Il gruppo dei protagonisti di questa iniziativa

La forza dirompente della tecnologia si fonde con l’arte del mosaico di strada grazie al progetto ‘Rose per Carrara’, un’operazione artistica capitanata dalla mosaicista di origini canadesi Suzanne Spahi e dal marito Enzo Tinarelli, già professore dell’Accademia di Carrara. Un totale di 530 rose che stanno andando ad abbellire un muro in via del Cavatore a Carrara. Ogni rosa sarà dotata di un chip elettronico che, una volta scansionato, rimanda a un passaporto digitale di prodotto. Dietro questa tecnologia non potevano che esserci Claudio Morelli e i tecnici informatici, maghi della tracciabilità di Apuana Sb, azienda specializzata in sistemi anticontraffazione.

Da dove nasce l’idea di chippare le rose del mosaico? "E’ nata parlando con Suzanne ed Enzo: in quest’epoca di guerre e conflitti di ogni genere, solo coltivando bellezza, pace e solidarietà tra le persone e tra i popoli ci potremo salvare, – racconta Claudio Morelli – . Sul muro delle rose, tracciate dai nostri chip senza discriminazioni di sorta, ci sono opere in mosaico arrivate da più di 30 paesi del mondo, alcuni in guerra tra loro, raccolte con cura e catalogate per tre anni da Suzanne. Ora grazie alla tecnologia da noi sviluppata, tutti gli autori, tra cui anche artisti di fama internazionale, saranno uniti in un messaggio di pace e speranza, che a Prato ho avuto l’onore di testimoniare in nome della nostra città grazie a loro".

Le nuove tecnologie possono generare effetti positivi sull’ambiente, il benessere della società e favorire una più equa distribuzione di potere e ricchezza? "Ho provato già a rispondere con esempi concreti già in corso di realizzazione ad una selezionata platea di operatori del settore tessile e moda, in un convegno internazionale, durante il quale si è parlato di intelligenza artificiale e blockchain, tecnologia presidiata ormai da più di 5 anni dalla nostra start up, che ha avuto l’opportunità di avvicinarsi al comparto pratese, grazie a Prisma, progetto di accelerazione e mentoring, gestito in collaborazione tra Sviluppo Toscana, l’Università di Firenze, Next Tecnotessile, Startupitalia e Comune di Prato". All’evento anche i decisori delle più grandi società committenti. "Gli interventi hanno preso in esame l’uso delle due tecnologie per la compilazione del passaporto digitale di prodotto e Apuana Sb è stata invitata per favorire una sorta di trasferimento tecnologico tra il settore lapideo e quello tessile, con particolare attenzione alle tematiche ambientali, sociali e di governance".

Alessandra Poggi