
Grande dolore a Massa per la morte di Daniele Salati
Massa, 3 maggio 2022 - Bandiere a mezz’asta al “Meucci“ di Massa. La tragica scomparsa di Daniele Salati, il ragazzo morto in sella alla sua moto da enduro nella galleria del Vestito, ha gettato nel lutto i docenti e i ragazzi che lo conoscevano: "Tutti i professori con cui ho parlato avevano pianto – spiega il dirigente scolastico Antonio Giusa – . E’ una storia terribile. Daniele frequentava la quarta “meccanici“, era in questa scuola da anni, lo conoscevano in tanti, sia insegnanti che compagni di scuola. Io stesso l’avevo visto di persona almeno un paio di volte. Abbiamo già spedito un telegramma alla famiglia; non volevamo essere invasivi ma solo manifestare il nostro dolore e la nostra vicinanza. Quando ci sarà il funerale, se sarà pubblico e la famiglia non lo vorrà fare in forma riservata, parteciperemo". Il preside adesso deve affrontare anche il compito di aiutare ragazze e ragazzi ad elaborare il lutto, a superare questo terribile momento: "Oggi (ieri per chi legge ndr.) i docenti erano tutti a scuola prima delle 8. Non c’è stata lezione. Adesso vedremo di portare avanti una forma di aiuto psicologico agli studenti. Sarà un percorso di aiuto. Questa tragedia è stata un vero trauma. Tutti coloro che lo vorranno avranno diritto ad un sostegno psicologico".
L’unico momento in cui il dirigene scolastico sembra quasi tirare un respiro di sollievo è quando il cronista lo informa che la ragazza che era sulla moto con Daniele sembra stare meglio: "E’ l’unica buona notizia in questa vicenda terribile". E proprio questa giovane è davvero l’unica nota positiva in questa drammatica storia. La studentessa, che ha 16 anni ed è residente a Querceta, sembra fuori pericolo. I medici come sempre sono molto prudenti ma appaiono decisamente ottimisti. Ma se fisicamente la ragazzina si riprenderà più o meno presto, più arduo sarà il suo recupero psicologico. Tra l’altro appena starà meglio, se i medici e i suoi genitori lo autorizzeranno, sara interrogata dai magistrati della Procura della Repubblica di Lucca. La sua testimonianza è indispensabile per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Si tratta di capire se ci sono eventuali responsabilità penali, anche se al momento è molto difficile stabilire chi potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati. Il ragazzo ha perso il controllo della sua moto per un guasto meccanico? Per un malore? Per l’asfalto reso viscido dalla pioggia o dall’umidità? Per una buca? Per la velocità eccessiva? Per una serie di tragiche coincidenze? Qualcosa potrebbe dirlo l’esito dell’autopsia. Qualcuno domenica scorsa e persino ieri è andato all’obitorio di Massa convinto di poter dare l’estremo saluto a Daniele ma il corpo dello sfortunato centauro non c’era. L’incidente è avvenuto, sia pure per pochi metri, nel territorio del comune di Serravezza. Quindi il cadavere è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale “Versilia“ dove è a disposizione della Procura di Lucca. Solamente quando i magistrati daranno il nulla osta la famiglia potrà organizzare il funerale, non prima.
Sui social amici e compagni di scuola piangono Daniele. Sul profilo Istagram del ragazzo (“DanielSon“), dove c’è il suo ultimo video “postato“ da lui 3 giorni fa, ci sono tanti commenti (ieri sera erano 88) “riposa in pace“, “Ciao dani“, “gass pure lassù“, “ride in peace“, “controllaci da lassù“. Ma ci sono anche frasi più lunghe, scritte da chi ha conosciuto meglio Daniele: “Bellissimo Fra, spero tu possa continuare a sorridere anche lassù“, “Mi sei subito parso una persona simpatrica ma soprattutto ammodo. Mi dispiace davvero tanto“. C’è anche chi racconta le discussioni avute: "Mi piaceva l’idea di parlare con te delle modifiche da applicare alle nostre moto, perchè abbiamo lo stesso modello. Non so dire con precisione com’è andata ma posso dire, da fratello di strada, che sono in lutto“.